Sindaci protestano per rivendicare il diritto alla sicurezza stradale per i loro cittadini. La pericolosità della statale 650 Trignina coagula i primi cittadini delle aree interne d’Abruzzo e Molise nella richiesta (l’ennesima) di lavori di ampliamento invocati ormai da 25 anni. Con loro c’è l’ex ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro. Si sono ritrovati stamani, in fascia tricolore, nell’area di servizio Il Girasole, a Dogliola. Presenti alla manifestazione anche l’assessora regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, e i consiglieri regionali Francesco Prospero e Vincenzo Menna. Un incontro pubblico durato oltre due ore in cui diversi primi cittadini hanno preso la parola. Oltre al raddoppio della carreggiata, sul tavolo anche la questione autovelox.
Servizio di Michele D’Annunzio e Nicola Cinquina
A che punto siamo
Rilevatori di velocità
L’appuntamento di sabato rappresenta una delle ultime tappe della mobilitazione e della discussione pubblica ripartite dopo l’incidente mortale del 12 agosto in cui ha perso la vita il 31enne di San Polo Matese (Cb) Valentino Canzona.
Gli interventi sulla strada statale si stanno dividendo in due direzioni. La prima è quello dei provvedimenti immediati per il controllo della velocità e delle infrazioni al codice della strada. In un incontro in Comune a Vasto e successivamente nella stessa area di servizio citata, l’Anas ha annunciato l’installazione di quattro rilevatori di velocità che avranno il compito di fotografare l’attuale situazione per quanto riguarda le infrazioni.
Al momento, ne sono stati installati due, a breve saranno aggiunti gli altri due. Entro fine mese si avrà un report da consegnare al prefetto di Chieti per la valutazione dell’opportunità di installazione o uso di Speed box e telelaser. Da escludere, per motivi di costo, l’uso di sistemi simili al Tutor in grado di rilevare la velocità media. Non è ancora noto se, a fronte dell’installazione di tali dispositivi, sarà rivisto l’attuale limite di 70 km orari.
Raddoppio
Discorso ovviamente più complesso e lungo quello relativo a interventi infrastrutturali. Dall’ultima riunione al Ministero a Roma (alla quale hanno partecipato assessori regionali e sindaci di Abruzzo e Molise), il 30 settembre con il sottosegretario di Stato Antonio Iannone, è emerso che l’Anas ha completato il “piano esigenziale” per un raddoppio del tratto da Trivento a San Salvo. Le risorse necessarie, secondo l’assessore Regionale alle Infrastrutture, Umberto D’Annuntiis, ammontano a 190 milioni di euro; un progetto che, se mai vedrà la luce, sarà portato avanti a lotti funzionali [LEGGI]. Per adesso, sono disponibili solo i fondi per uno studio di fattibilità [LEGGI].
Il prossimo incontro è stato fissato per il 13 novembre quando sarà presente anche il ministro Matteo Salvini.