La lettera dell’Anpi San Salvo alle aziende: «Cessate i rapporti commerciali con Israele»

«Cessate i rapporti con le aziende israeliane». È questa in sintesi la richiesta contenuta nella lettera aperta inviata dall’Anpi di San Salvo alle aziende operanti in città. In uno dei passaggi, si legge: «Non sappiamo se voi tutti avete relazioni commerciali con professionisti o aziende israeliane, ma in tal caso vi chiediamo di cessare con loro ogni tipo di rapporto in essere (come anche altre aziende italiane stanno facendo), fino a quando le forze dell’Idf e i coloni non lasceranno la Palestina e cesseranno i bombardamenti, permettendo ai soccorsi di entrare nel Paese».

Raffaele Stampone

La lettera aperta

Care aziende,
alla luce di quanto sta accadendo in Medio Oriente e più nello specifico nel territorio Palestinese, ci teniamo a condividere con voi alcune considerazioni. Quella alla quale stiamo assistendo non è una guerra, poiché non ci sono due eserciti, ma solo milizie che stanno attuando un programma ben preciso di sterminio di massa, tanto che anche l’Onu ha iniziato a parlare di “genocidio”.

L’associazione Anpi, da più di un anno presente a San Salvo, ha già condannato più volte tali atti, presentando anche una mozione in consiglio comunale per il riconoscimento dello Stato di Palestina, riscontrando un consenso unanime. Questo significa che anche la città di San Salvo si è schierata formalmente al fianco del popolo palestinese.

L’Anpi è da sempre impegnata nel riconoscimento dei diritti umani ed è contro le guerre ma soprattutto contro ogni forma di violenza, come recita la nostra Costituzione. Non si tratta di questione politica ma di doverosa vicinanza ad un popolo massacrato. Non è vero che noi non possiamo fare nulla: noi possiamo dare l’esempio, possiamo ascoltare e possiamo far sentire la nostra voce anche se siamo lontani.

Non vi chiediamo soldi, ma solo un atto di grande coraggio. Non sappiamo se voi tutti avete relazioni commerciali con professionisti o aziende israeliane, ma in tal caso vi chiediamo di cessare con loro ogni tipo di rapporto in essere (come anche altre aziende italiane stanno facendo), fino a quando le forze dell’Idf e i coloni non lasceranno la Palestina e cesseranno i bombardamenti, permettendo ai soccorsi di entrare nel Paese.

Cari amministratori delegati, non abbiate paura a parlare di questo argomento con i vostri superiori e con i vostri colleghi sparsi nel Mondo. Sappiamo che potrebbe essere dispendioso e comprendiamo che si potrebbero prendere posizioni scomode; non si riceveranno medaglie o premi, ma cambierà il modo in cui i vostri dipendenti e le comunità di questo territorio vi guarderanno.

La Storia vi ringrazierà.

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