«Qualora Rexenia dovesse scegliere Vasto, nella mia veste e nel mio ruolo, mi adopererò e mi metterò a completa disposizione, nel rispetto, come sempre, della legge e della fedeltà». Francesco Menna risponde al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. La futura fabbrica di turbine per impianti eolici si farà a Ortona o a Vasto? Se due giorni fa la scelta sembrava destinata a ricadere sulla zona industriale di Punta Penna, le dichiarazioni di ieri hanno tirato il freno. La scelta, com’è ovvio che sia, spetta società di energie rinnovabili della Toto Holding.

Stamattina Menna replica con una lettera aperta a Marsilio: «Chi fa gli interessi del proprio territorio, della propria Comunità e di tutte le Comunità di questa regione, non può essere definito “cretino”. E lei, caro Presidente Marsilio, anche per il ruolo che ricopre, non può e non deve permettersi di definire in tal modo chi tenta e si adopera nell’esclusivo interesse della crescita e dello sviluppo del proprio territorio.
C’è una cosa, una, vera e certa che si legge nel suo comunicato: la scelta del sito in cui si insedierà Renexia, la fabbrica di turbine per impianti eolici, riguarda solo ed esclusivamente il soggetto privato. Così sarà e così dovrà essere.
Ed è allora, e solo allora, a seguito della scelta, che tutti gli Enti pubblici, Regione compresa, si dovranno mettere a disposizione del soggetto privato affinchè l’insediamento della fabbrica avverrà speditamente e nel più breve tempo possibile.
Questo territorio, il mio territorio e quello di tutti i cittadini, è attrattivo e ha fame di lavoro e di crescita.
Questo mi auspico come Sindaco di Vasto e come Presidente della Provincia di Chieti. Ed è evidente che qualora Rexenia dovesse scegliere Vasto, nella mia veste e nel mio ruolo, mi adopererò e mi metterò a completa disposizione, nel rispetto, come sempre, della legge e della fedeltà.
Non accetto dunque lezioni da Lei, caro Presidente, il cui compito, Le ricordo, è mettersi a disposizione di tutte le Comunità e di tutti quei soggetti privati che intendano insediarsi nella nostra regione indipendentemente da chi è amministrata.
Inoltre, e infine, basta con la strumentalizzazione che sta portando avanti circa la legge elettorale che sarà una legge elettorale che accentrerà in capo al Presidente e ai Consiglieri regionali più “economicamente facoltosi” le scelte dei territori.
Ritengo invece, e con il mio partito e con tutto il centrosinistra mi batterò per questo, che ogni amministratore della nostra Regione deve e dovrà continuare ad avere la possibilità di adoperarsi e farsi portavoce attiva e fattiva del proprio territorio, al solo fine e scopo di continuare a valorizzare bene e meglio le proprie Comunità contribuendo così alla crescita e allo sviluppo di tutta la Regione Abruzzo che ricordo essere varia e variegata nelle sue problematiche e nelle sue potenzialità».