Avis, Pietroniro lascia la presidenza: «Comportamenti scorretti»

«Dopo sei anni, a causa dell’aggravarsi dei miei problemi al cuore, ho subire un secondo intervento e, dopo il comportamento scorretto di alcuni consiglieri, ho lasciato la carica di presidente della sezione Avis cittadina». Lo comunica Antonio Pietroniro in una nota diramata oggi pomeriggio.

Antonio Pietroniro

«Orgoglioso di aver raggiunto in questo periodo dei magnifici risultati con l’acquisto della nuova sede, l’acquisto di un pulmino Fiat Ducato, la presenza costante nelle scuole e nelle maggiori manifestazioni della nostra città oltre, alla collaborazione con molte associazioni vastesi e tante altre attività o progetti realizzati. Sono riuscito a portare nelle nostre piazze, in occasione della giornata mondiale del donatore o nell’anniversario della fondazione della nostra sezione comunale personaggi famosi che hanno allietato le serate sia ai donatori che ai nostri concittadini. Ultimi per ordine di tempo Valentina Persia e l’orchestra dei fiati di Macerata. Un grazie va a chi mi ha preceduto per il loro impegno ed in modo particolare al nostro compianto Michele Spadaccini che ha fatto sì che oggi l’Avis di Vasto è diventata una delle più grandi della nostra provincia e regione».

«Purtroppo nell’ultimo periodo sono venuto a conoscenza di comportamenti scorretti», afferma Pietroniro, «non consoni allo spirito del volontariato, messi in atto da alcuni consiglieri di Vasto che, alle ultime votazioni di febbraio, hanno fatto in modo da non far rientrare nel nuovo direttivo donatori o ex donatori di sangue più giovani ma favorire l’accesso a pensionati che non sono mai stati donatori, solo perché amici degli amici».

Circostanze che, secondo l’ex presidente, «di sicuro hanno violato l’etica comportamentale, ci sono state nelle Avis sovraordinate e di cui metterò al corrente l’Avis nazionale». Nel comunicato, Pietroniro sostiene esistano persone a cui «non piace che l’associazione venga gestita nel rispetto delle regole e delle leggi o si chiedano spiegazioni per cose strane che si vedono. L’ultimo pensiero va ai nostri donatori, ai quali dico di continuare nel loro impegno civile e altruista, perché donare è bello è può salvare una vita, così rendere ancora più grande l’Avis di Vasto».

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