Quest’anno sono 15mila 600 i taralli di San Nicola. Mani esperte hanno impastato, modellato e sfornato il pane dedicato al patrono di Pollutri. Come da tradizione, alle 13 si sono aperte le finestre di Palazzo Del Re ed è iniziato il lancio dei taralli verso centinaia di persone assiepate in corso Papa Giovanni Paolo II. Questo è il primo rito dell’anno nella tradizione pollutrese in onore del Santo protettore del paese. A dicembre la cottura delle fave in ricordo di quello che, secondo la religione cattolica, fu il miracolo seicentesco di San Nicola: in un periodo di grave carestia, prese un pugno di fave. Quando aprì la mano, i legumi si moltiplicarono e furono sufficienti a sfamare l’intera popolazione.
Interviste di Michele D’Annunzio – Video di Nicola Cinquina