Nel territorio torna l’ipotesi di realizzazione di un tempio crematorio. Questa volta il progetto riguarda Vasto e, più precisamente, i terreni vicini al Villaggio Siv. Il Comune ha ricevuto la proposta da una società che il sindaco Francesco Menna definisce «tra le prime del settore in Italia».
Tale società, dopo uno studio, ha individuato i terreni di un’area verso San Salvo nelle immediate vicinanze di quelli ex Sigma-Siv. Alcuni giorni fa, Menna ha incontrato i residenti.
Menna, contattato da Chiaro Quotidiano, conferma: «Ho aperto un dialogo per far decidere a loro se andare avanti o meno».

La zona, com’è noto, è interessata anche dal progetto di nuovo ospedale che dovrebbe essere edificato nei terreni di contrada Pozzitello. Per il sindaco i vari progetti potrebbero coesistere: «Si potrebbe intersecare tutto, anche con la nuova viabilità prevista per l’ospedale. In quella zona, inoltre, stiamo studiando una modifica del piano regolatore per realizzare, nei terreni del Comune, aree sportive in modo da appaltarle a chi vuole realizzarle. Allo stesso modo si potrebbe pensare a un nuovo cimitero con il fornetto crematorio».
Intanto, tra i residenti del Villaggio Siv qualche timore c’è per l’eventuale eccessiva vicinanza alle abitazioni. Sull’esatta localizzazione del tempio crematorio, però Menna dice: «Io sono per il dialogo, l’esatta localizzazione va decisa insieme ai residenti».

Come si ricorderà, la costruzione di un tempio crematorio, fino a qualche anno fa, riguardò San Salvo con l’amministrazione guidata da Tiziana Magnacca che lo inserì nel piano regolatore cimiteriale. Il tema sollevò numerose proteste e portò alla nascita anche di un comitato. L’impianto – proposto da una società diversa – sarebbe dovuto sorgere in un terreno adiacente al cimitero. In quella fase, intervenne anche Menna che propose la realizzazione di un nuovo cimitero con annesso tempio crematorio da parte di entrambi i Comuni (con il coinvolgimento anche di un terzo, Cupello), fuori dai centri abitati. Un’ipotesi che restò tale così come quella del tempio di San Salvo (anche se il piano regolatore che lo prevede è ancora in vigore).
È diventato realtà, invece, il forno crematorio per animali, sorto nella zona industriale di San Salvo, ad oggi l’unico impianto autorizzato in Abruzzo [LEGGI].