C’è l’ipotesi del dolo nell’incendio che ieri, a San Salvo, ha distrutto un autobus del servizio scolastico diretto a Torrebruna. Tale eventualità è stata una delle prime a circolare dopo il rogo anche perché dai primi istanti il fumo si è sprigionato dalla zona passeggeri e non dal vano motore come accade in caso di malfunzionamento.
I carabinieri della compagnia di Vasto che indagano sull’accaduto non escludono l’ipotesi secondo la quale le fiamme potrebbero essere partite da un dispenser di gel igienizzante a cui qualcuno ha dato fuoco. Come detto, per ora i militari coordinati dal comandante Mario Giacona parlano di ipotesi, ma sulla circostanza dell’atto doloso ci sarebbero anche alcune testimonianze. La società Cerella Autoservizi – presente ieri sul posto con alcuni dirigenti che non si sono sbilanciati sulla natura dell’accaduto – ha avviato un’indagine interna.

La prontezza dell’autista ha evitato gravi conseguenze agli occupanti del mezzo. Questi hanno abbandonato precipitosamente l’autobus e nell’incendio hanno perso materiale scolastico, giacche e tablet. Gli studenti sono poi tornati a Torrebruna grazie a un altro autobus diretto a Celenza sul Trigno.