«Grattacieli a San Salvo Marina: c’è in ballo il futuro dell’intera Costa dei Trabocchi»

«Quando tornerà in aula, la delibera riguardante l’ex Particella 18 dovrà ottenere il voto contrario anche del gruppo di San Salvo Popolare e Liberale». Il segretario del Pd San Salvo Antonio Boschetti e le due consigliere comunali Emanuela Tascone e Michela Torricella tornano a parlare del tema che ha sollevato numerose prese di posizione in città: la variante riguardante il lotto di San Salvo Marina inserito nel Piano delle alienazioni che consente la costruzione di edifici fino a 65 metri di altezza. Il punto all’ordine del giorno ha registrato il voto contrario delle minoranze e l’astensione dei consiglieri di maggioranza Nicola Di Ninni, Alfonso Di Toro e Giancarlo Lippis [LEGGI].

«In c’è ballo il futuro di San Salvo, della nostra marina e dell’intera Costa dei trabocchi che parte proprio qui, dalla nostra città – dice Boschetti – Nella proposta di delibera del consiglio comunale, e approvata da soli 8 consiglieri comunali di maggioranza, c’è un aspetto che merita attenzione perché non è chiaro se siamo, o meno, di fronte a una variante al piano regolatore. Perché qualora fossimo di fronte a una variante, dal momento in cui verrà pubblicata sul Bura, scatterebbero i 30 giorni per presentare le osservazioni da parte dei cittadini e dei soggetti terzi interessati. E solo dopo, a seguito delle osservazioni giunte, il deliberato tornerebbe in aula per l’approvazione definitiva o meno della variante».

«Con i consiglieri comunali di opposizione stiamo già approfondendo questo deliberato – aggiunge Torricella – Tutto ciò poteva essere evitato in partenza se i consiglieri di maggioranza Di Ninni, Di Toro e Lippis si fossero uniti al nostro “no”. La loro astensione su questo punto come su altri (Dup e bilancio di previsione) ha comunque evidenziato in maniera chiara i limiti di questa amministrazione di destra che noi del Partito Democratico, e con la coalizione guidata da Fabio Travaglini, da tempo solleviamo. Qualora la delibera presentata fosse una variante, auspichiamo fin da ora che, quando tornerà in aula, vedrà il voto contrario dei tre consiglieri. Qualora invece non dovesse essere una variante, come membri dell’opposizione chiederemo un consiglio comunale straordinario per chiedere la revoca di questa delibera auspicando l’appoggio dei tre consiglieri di maggioranza”.

«Insomma – concludono Boschetti, Tascone e Torricella – ci batteremo contro la realizzazione di questo ecomostro che deturperebbe San Salvo, il nostro territorio e la Costa dei Trabocchi».

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