Cesario e il Giulianova non si fermano più: Virtus Cupello influenzata, arrabbiata e sconfitta

Vola il Giulianova, si ferma ancora la Virtus Cupello decimata dall’influenza e da più di una decisione arbitrale non digerita dall’ambiente rossoblù. Sul sintetico cupellese, davanti ad appena 100 spettatori, il 25° turno del massimo campionato regionale ha sorriso ai giallorossi con uno 0 a 4 finale troppo pesante per quanto visto in campo. I padroni di casa, in totale emergenza, hanno offerto una splendida prestazione mettendo in difficoltà la corazzata soprattutto nella prima mezzora di gioco. Non è bastato perché oltre ad alcuni fischi dubbi ci ha pensato il vastese Michele Cesario autore di una splendida doppietta, insieme all’ex Vastese De Filippo e Barlafante a consegnare il settimo successo di fila ai giuliesi.

La partita – Settimane complicate per mister Di Francesco che ritrova dal primo minuto De Min anche se è lunga la lista degli indisponibili, tutti fermati dall’influenza. Fuori causa capitan Obodo insieme a Bainotto, Minchillo e Carlucci mentre Zaccardi frenato dal virus nei giorni scorsi stringe i denti e risponde presente all’appello schierandosi largo a destra sulla linea di centrocampo. Sull’altra sponda tocca a Troiano oggi con i gradi di capitano, mediana foltissima con Irace insieme a Bellano e Tommaso Berardi alla prima da titolare. In avanti, nel 451 c’è Stivaletta come unica punta, in porta c’è Di Cencio. Davanti a lui oltre al già citato De Min tocca a Fabiano Berardi con Di Fabio e Ferrara sui lati, ben cinque gli under dal primo minuto. Dall’altra parte Cappellacci si affida al 433 con Cesario supportato da Palma e Carbonelli, a centrocampo c’è Caccani insieme a Massetti e Tonelli. Tra i pali il capitano ed ex Vastese Boccanera, quartetto difensivo con Scognamiglio ed Esposito accompagnati dai terzini Agostini e Mbaye.

Ti aspetti la partenza a razzo dei giallorossi ma sono i cupellesi a tirare fuori gli artigli mettendo paura alla capolista e al tredicesimo arriva il primo episodio dubbio. Contatto in area tra Troiano e Scognamiglio, il fischietto di Rovigo lascia correre tra le proteste. Un paio di minuti dopo giallo pesantissimo per Irace, in diffida salterà la sfida salvezza di domenica prossima a Spoltore. I rossoblù continuano ad attaccare, De Min da due passi si divora il vantaggio, l’incornata a lato di millimetri. Fioccano i gialli, tocca anche a Zaccardi e Fabiano Berardi ma al primo vero affondo ospite cambia la storia della domenica. Dalla destra il tiro-cross di Carbonelli si trasforma in assist vincente per Cesario che da rapace non si lascia sfuggire l’occasione e sblocca il match.

Le polemiche non si placano neanche nel secondo tempo, contatto in area (dubbi se al limite o fuori area) tra Ceccani e Fabiano Berardi che viene punito con il secondo giallo, espulsione e calcio di rigore per gli ospiti. Cesario è freddissimo, raddoppia e firma il 23° gol in campionato, un centravanti devastante per la categoria. Inizia la girandola di cambi, il Giulianova ha un organico di primissima fascia, entrano De Filippo e Barlafante che in quattro minuti chiudono i giochi, prima con il tris dell’ex Vastese e poi con il definitivo 0 a 4. Nonostante il passivo troppo pesante le proteste dei cupellesi ci sono state anche nel secondo tempo non solo per il rosso ma anche per un rigore prima assegnato e poi revocato (per posizione di offside) e nel finale con il gol annullato a Stivaletta per fuorigioco. La designazione del fischietto veneto farà discutere a lungo. Giuliesi che con la settima vittoria consecutiva (692 minuti d’imbattibilità e sette “clean sheet”) si confermano al primo posto in compagnia della Renato Curi Angolana. Per i rossoblù, nonostante una splendida prestazione, il momento più delicato della stagione, mai finora erano arrivate tre sconfitte consecutive, con le ultime due senza riuscire a trovare la via del gol. A proposito di tre kappaò di fila, filotto negativo che non si verificava da ben 1029 giorni. Bisogna tornare indietro a tre stagioni fa (2021/2022) quando i cupellesi nonostante i 42 punti furono costretti a disputare i playout per poi retrocedere, ecco perché la storia non va assolutamente ripetuta. Preoccupano anche i 49 gol subiti, la classifica recita 11° posto, sempre a quota 32 ma serve un nuovo rilancio per allontanarsi nuovamente dalla griglia che scotta. Al momento lontana appena due punti anche se terzultimo e quartultimo posto sono lontani rispettivamente dieci e nove lunghezze. Le prossime tre settimane saranno fondamentali se non decisive per raggiungere in largo anticipo quota 40, domenica 3 marzo (ore 15) trasferta nella tana dello Spoltore fanalino di coda. La Virtus Cupello già sa che non potrà permettersi un altro passo falso, non basterà neanche il pari, solo la vittoria per riprendere la marcia vincente ed evitare un finale di stagione in affanno.

VIRTUS CUPELLO – GIULIANOVA: 0 – 4

Reti: 33’pt Cesario (G), 14’st Cesario su rigore (G), 28’st De Filippo (G) 32’st Barlafante (G)

VIRTUS CUPELLO: Di Cencio, Di Fabio, Ferrara (35’st Capuzzi), Bellano, De Min (42’st Squadrone), Berardi F., Zaccardi (39’st Traino), Irace, Berardi T. (19’st D’Ovidio), Stivaletta, Troiano (32’st Petti). A disposizione: Fucci, Griguoli. All.: Di Francesco

GIULIANOVA: Boccanera, Agostini (17’st Pomposo), Mbaye, Ceccani (17’st Barlafante), Esposito, Scognamiglio, Palma (29’st Venditti), Massetti (32’st Finizio), Cesario (17’st De Filippo), Tonelli, Carbonelli. A disposizione: Cerroni, Pastafiglia, Donatangelo, Giglio. All.: Cappellacci

Arbitro: Giovanni Nonnato di Rovigo (Di Meo di Pescara e Dodani di Avezzano)

Ammoniti: Irace (VC), Zaccardi (VC), Troiano (VC), Agostini (G), Massetti (G); Espulso: al 13’st Berardi F. (VC) per doppia ammonizione

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