Crollo nel cantiere Esselunga di Firenze, sigilli a due aziende in Abruzzo

Per gli stabilimenti Rdb.Ita spa e Italprefabbricati spa di Atri, la procura di Firenze ha disposto il sequestro preventivo nell’ambito dell’inchiesta per la morte di cinque operai avvenuta il 16 febbraio 2024 nel crollo del cantiere dell’Esselunga di via Mariti. Tra i lavoratori che persero la vita c’erano anche Luigi Coclite di 66 anni e originario di Montorio al Vomano (Teramo) e Bouzekti Rahimi (56), residente all’Aquila.

Secondo l’accusa, il disastroso crollo sarebbe stato causato dal cedimento della trave per un errore di progettazione. Questo manufatto è stato prodotto nello stabilimento piacentino della Rdb Ita che ha la sede legale ad Atri. I sigilli sono stati apposti ai due siti abruzzesi per il pericolo di reiterazione del reato, durante le indagini sono state riscontrati «gravi e palesi errori di progettazione».
A causa della chiusura delle due fabbriche, 80 lavoratori rischiano il posto anche perché l’azienda non può ricorrere ad ammortizzatori sociali.

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