C’è anche un abruzzese tra le vittime della tragedia sul lavoro di Firenze. Luigi Coclite, classe 1964, è stato il primo a essere identificato, era originario di Montorio al Vomano (Teramo), da tempo viveva a Collesalvetti in provincia di Livorno.
Il primo cittadino di Montorio, Fabio Altitonante, ha espresso all’Ansa il dolore per la perdita: «Siamo una piccola comunità, e la vicenda ci colpisce e vogliamo stare vicini alla mamma Italia e ai fratelli Marco e Simone. Così come vogliamo stare vicini anche ai figli di Luigi, Alessio e Lucrezia. È una famiglia di lavoratori, spesso colpita dalle difficoltà della vita come tutti. Io conoscevo meno bene Luigi proprio perché anni fa aveva scelto la strada della Toscana per lavorare».
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Il terribile crollo è avvenuto nel cantiere per la costruzione del nuovo centro commerciale Esselunga in via Mariti. Una grossa trave di cemento si è spezzata causando un devastante crollo che ha investito 8 dei circa 50 lavoratori presenti in quel momento nel cantiere.
Al momento le vittime accertate sono tre, altre tre persone sono state estratte vive e portate in ospedale, si cercano due dispersi [LEGGI]. Per la città e la Toscana è uno degli incidenti sul lavoro dal bilancio più pesante della storia.