Ztl e Apu, il consorzio: «Modifiche dolorose per i commercianti. Nostre proposte ancora inapplicate»

«Collaborare con l’amministrazione comunale e con tutti gli attori coinvolti affinché si possano trovare soluzioni equilibrate che valorizzino il centro storico senza compromettere le attività che ne costituiscono il cuore pulsante». Il presidente del consorzio Vasto in Centro, Marco Corvino, interviene sui problemi che preoccupano i titolari delle attività in relazione alle zone pedonali e alla Ztl.

Nei giorni scorsi, abbiamo ascoltato le preoccupazioni dei commercianti che guardano con timore le conseguenze dell’introduzione di limitazioni al traffico con Zone a Traffilo Limitato (Ztl) e Aree Pedonali Urbane (Apu) [LEGGI]. «Desideriamo ribadire che il Consorzio non si oppone in linea di principio all’idea di un centro storico più vivibile e accessibile a piedi, né all’istituzione di aree pedonali che possano valorizzare il cuore della città – scrive Corvino in un comunicato stampa – Comprendiamo anche le ragioni di una parte della cittadinanza che sostiene tali misure. Tuttavia, non possiamo ignorare che le decisioni prese, pur condivisibili negli intenti, presentano alcune criticità di merito che hanno un impatto concreto sulla quotidianità di chi lavora e vive nel centro storico».

«Ciò che più ci preme sottolineare è che queste modifiche non sono indolori per le attività commerciali: l’introduzione di una Ztl H24, ad esempio, senza adeguate misure compensative come parcheggi di scambio unitamente a trasporti efficienti, risulta particolarmente gravosa, soprattutto in un periodo invernale già complesso per il commercio locale. Interventi così rilevanti avrebbero richiesto non solo un maggiore coinvolgimento delle realtà interessate, ma anche una più attenta valutazione degli effetti pratici sul tessuto economico e sociale della città. Problematiche che le associazioni di categoria del settore non mancano di evidenziare».

«Purtroppo, i commercianti non sono stati adeguatamente coinvolti nella fase di discussione preliminare – continua Corvino – Le decisioni sono state comunicate quando ormai erano già state prese, senza lasciare spazio a un reale confronto. La delibera del 4 dicembre 2024, che recepisce parzialmente alcune delle nostre proposte, è arrivata solo dopo un lungo e sofferto percorso di incontri, richiedendo un grande impegno da parte nostra per far comprendere le nostre ragioni. E nonostante siano ormai trascorsi quasi due mesi, tale delibera non è stata ancora concretamente attuata, lasciando irrisolti molti dei problemi segnalati».

«Nel frattempo, molti commercianti e cittadini hanno accumulato sanzioni per violazioni delle nuove regole, in alcuni casi con diversi verbali riferiti alla stessa infrazione. Questo clima di incertezza non solo penalizza le attività economiche, ma scoraggia anche la frequentazione del centro storico, compromettendo quella vivacità che dovrebbe essere il motore del nostro centro commerciale naturale all’aperto».

Mercoledì 29 gennaio si terrà una riunione, convocata da Corvino, «durante la quale sarà possibile condividere proposte e valutare le azioni più opportune da intraprendere». L’obiettivo, come detto, è quello di collaborare alla ricerca di soluzioni equilibrate.

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