Assegno di cura per le persone in condizioni di disabilità gravissima, domande entro il 31 gennaio

L’Ambito Distrettuale Sociale n.07 “Vastese” ha indetto un avviso pubblico per l’erogazione dell’assegno di cura destinato alle persone in condizioni di disabilità gravissima. Il beneficio economico è rivolto a sostenere coloro che necessitano di assistenza continua, inclusi i malati di sclerosi laterale amiotrofica (Sla) e le persone affette da demenza molto grave, come il Morbo di Alzheimer. Questo sostegno, previsto dal decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del 26 settembre 2016 ha l’obiettivo di evitare ricoveri impropri e di garantire che i beneficiari possano continuare a vivere nel proprio ambiente familiare e sociale.

L’assegno è finalizzato a integrare le risorse economiche necessarie per l’assistenza continua a chi si trova in condizioni di grave non autosufficienza e promuovere la permanenza dei disabili gravissimi nella propria abitazione, evitando il ricovero in strutture ospedaliere o residenziali.

«Attraverso questo assegno, vogliamo garantire che i nostri concittadini possano rimanere nel proprio contesto familiare e sociale, evitando  ricoveri non necessari e permettendo loro di continuare a vivere dignitosamente nei propri luoghi di vita. È un segnale di grande attenzione e responsabilità nei confronti delle persone fragili, che non devono mai sentirsi sole o emarginate», dicono il sindaco Francesco Menna e l’assessore al Welfare Anna Bosco.

Tutte le informazioni sui requisiti e modalità di presentazione delle domande (scadenza entro il 31 gennaio 2025), sono disponibili sul file dell’avviso reperibile, insieme al modulo di domanda, sul sito del Comune di Vasto al link https://comune.vasto.ch.it/it/news/avviso-pubblico-per-lassegno-di-cura-per-le-persone-in-condizioni-di-disabilita-gravissima

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Comments 1

  1. un temerario sognatore says:

    Quando leggo queste notizie, da una parte sono sereno, dall’altra deluso.
    Le istituzioni hanno tutti gli elenchi di chi ha quale malattia, se ancora in vita o meno, di quanti elementi si compone il nucleo familiare, la gravità del suo male e il numero di persone che lo assistono (magari con la 104).
    Nonostante una vita di sofferenze, non si è in grado di automatizzare l’invio di una lettera con la modulistica già precompilata o addirittura una semplice raccomandata (o pec) in cui si chiede “solo come ricevere il suddisio?”
    muah, sembra fantascienza, mentre è una “query su un database, cinque al massimo”…. e invece … serve impiegare un tempo mostruoso per attingere all’informazione (arriverà a tutti? non credo! , compilare i moduli e attendere l’erogazione…). Maledetta burocrazia quando funziona al contrario di come dovrebbe … o come potrebbe!!

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