Il “Vicolo dei desideri” di Furci, «Anche nei periodi più bui si può sperare in un mondo migliore»

Un’installazione artistica per connettere la comunità e conoscersi meglio attraverso i propri desideri. È l’idea alla base del Vicolo dei desideri che sarà inaugurato oggi alle 18 a Furci, iniziativa realizzata dall’Archeoclub.

Video di Nicola Cinquina

Abbiamo visitato il Vicolo dei desideri qualche ora prima dell’apertura ufficiale. A illustrare l’obiettivo dell’iniziativa, ai nostri microfoni, sono Ettore Gobbato ed Elena Spagnoli, soci fondatori dell’Archeoclub.
«Si tratta di un’opera di arte relazionale, una tipologia che realizza luoghi in cui si generano incontro, dialogo e relazioni – le parole di Spagnoli – Abbiamo chiesto alle persone di esprimere desideri e di scriverli su bigliettini che appenderemo in questo vicolo. Chi entrerà, potrà leggere i desideri e sentirsi più vicino alla comunità. Nei piccoli borghi tutti si conoscono, ma in modo superficiale. La scelta dell’illuminazione, oltre a essere legata al periodo natalizio, sta a indicare che anche nei periodi più bui si può sperare in un mondo migliore».

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