Incertezza sui tempi del ritorno del San Salvo al “Bucci”, protestano i tifosi. Il punto sui lavori

«Lettera di Natale? Uno stadio dove giocare». È il testo sullo striscione che i tifosi del San Salvo hanno affisso in prossimità della rotatoria tra via Istonia e via Duca degli Abruzzi la sera della Vigilia di Natale. La protesta riguarda l’incertezza sui tempi del ritorno della prima squadra della città – oggi militante nel campionato di Eccellenza dopo l’esaltante promozione della stagione 2023-2024 – nello stadio “Davide Bucci” nel quale l’ultima partita è stata disputata il 25 ottobre 2020.

A che punto siamo? Il consiglio comunale di San Salvo, nel novembre 2023, ha votato all’unanimità a favore del mutuo di 3 milioni di euro dal Credito sportivo per la ricostruzione della tribuna coperta. Il 6 novembre scorso è stato approvato il progetto esecutivo redatto dalla Newark Engineering per un importo poco superiore ai 165mila euro [LEGGI].
Per individuare la ditta che dovrà costruire la nuova tribuna coperta il Comune ha optato per una procedura negoziata senza bando con la consultazione di almeno dieci operatori economici (invitati direttamente dall’ente) e un termine di ricezione delle offerte di 35 giorni. È presumibile, quindi, che le ditte invitate abbiano inviato le proprie offerte e che nelle prossime settimane si conoscerà il nome dell’aggiudicataria.

Quello della tribuna però è solo un aspetto della vicenda. Dopo anni di abbandono, per tornare a disputare le partite nell’impianto principale della città bisognerà rimettere mano anche al terreno di gioco oggi invaso da vegetazione incolta e non adatto a partite di calcio. Tale voce è stata inserita dal Comune nell’annualità 2026 del Piano triennale dei lavori pubblici e bisognerà trovare le risorse necessarie: per l’intervento “Messa in sicurezza della tribuna scoperta e del campo di gioco” sono necessari 2,5 milioni di euro.
Sempre nell’annualità 2026 è prevista la “Riqualificazione stadio comunale ‘Davide Bucci’ e aree adiacenti” – si tratta del resto del progetto della Newark che mira a trasformare l’intera area, quindi, è ipotizzabile che non sarà vincolante per un ritorno delle partite – per la quale sono necessari altri 3 milioni di euro, sempre da reperire.

Attualmente il calcio sansalvese non vive una fase edificante fuori dal campo. Le partite vengono disputate al “Vito Tomeo” di via Stingi con fortissime limitazioni per quanto riguarda le tifoserie ospiti che in più occasioni si sono ritrovate ad assistere alle gare in piedi, dietro le barriere metalliche di recinzione. L’indisponibilità del “Bucci” influisce, inoltre, sugli allenamenti della prima squadra a causa della necessità di condividere l’uso del “Tomeo” con le altre realtà sportive della città.

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