Dal 2027 nello stabilimento Stellantis Europe di Atessa si produrrà una nuova versione di Large Van. È una delle principali notizie che emergono dal vertice tra il ministero delle Imprese e del Made in Italy, Stellantis, Regioni e sindacati.
Per quanto riguarda il sito abruzzese, sono tre gli step indicati da Jean Philippe Imparato, responsabile europeo del gruppo: la produzione di veicoli elettrici (già avviata in questo fine 2024), l’introduzione del CustomFit, il programma di conversione e personalizzazione dei furgoni e, dal 2027, la produzione di una nuova versione di Large Van.
Il Piano Italia, ha assicurato Stellantis, porrà l’Italia al centro delle sue strategie: «ogni stabilimento ha un piano di modelli che arrivano al 2032. Sono confermati gli investimenti che Stellantis effettuerà in Italia: per il 2025 sono previsti circa 2 miliardi di euro per gli stabilimenti e 6 miliardi di euro nello stesso periodo in acquisti da fornitori operanti in Italia», ha spiegato Imparato che ha anche aggiunto: «Stellantis porterà avanti il piano industriale in Italia con risorse proprie, senza qualsiasi forma di incentivo pubblico alla produzione».
Per la Fismic resta qualche ombra, soprattutto per quanto riguarda il futuro di Termoli: «È positivo l’impegno al lancio della futura Pandina a Pomigliano e della 500 elettrica e ibrida anche nel futuro a Mirafiori, la conferma del lancio dell’ibrido per Cassino e Melfi e la centralità di Atessa. Ancora negativa, tuttavia, la situazione della Gigafactory di Termoli e l’assenza di un piano di rilancio del marchio Maserati, per i modelli di Mirafiori e Cassino. Il giudizio è parzialmente positivo, soprattutto per il cambio di clima nel confronto e l’impegno a incontri periodici che coinvolgano tutti i principali protagonisti del settore», le parole del segretario generale Roberto Di Maulo.