«Uno spiraglio di luce». Così Mario Tinari, padre di Jessica, la 24enne di Vasto morta sotto le macerie dell’hotel Rigopiano, commenta a caldo la sentenza della Corte di Cassazione sulla tragedia che il 18 gennaio 2017 costò la vita a 29 persone.
«Questa sentenza – dice Tinari – è uno spiraglio di luce, perché rinvia a processo i sei dirigenti della Regione. La Cassazione ha confermato la condanna per l’ex prefetto che, secondo me, ha responsabilità maggiori di quelle che sono state riconosciute. In ogni caso, c’è qualcosa in più. Per noi c’è un po’ più di soddisfazione rispetto ai precedenti gradi di giudizio».
Jessica Tinari, estetista di 24 anni, insieme al fidanzato, Marco Tanda, 25enne pilota della Ryanair, è una delle 29 vittime della valanga che il 18 gennaio 2017 si abbattè sull’albergo di Farindola. Undici persone furono salvate dai soccorritori nei giorni successivi.