La Asl chietina tra le peggiori 5 in Italia per la presa in carico dei pazienti, «Non è un caso»

«Come un medico che lascia il paziente sul tavolo operatorio, Fratelli d’Italia e il presidente Marsilio hanno abbandonato la sanità del nostro territorio al suo tragico destino, lasciandola morire lentamente». Il centrosinistra di Vasto attacca Regione e Asl dopo la pubblicazione sul Corriere della sera (nel Dataroom di Milena Gabanelli, GUARDA) della classifica stilata dall’Agenas sulle performance delle aziende sanitarie. La Asl Lanciano Vasto Chieti è risultata tra le peggiori cinque per la presa in carico dei pazienti.

Schael e Marsilio

«L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari – attacca il centrosinistra in una nota – ha certificato che la Asl Lanciano Vasto Chieti è tra le peggiori d’Italia. Non è un incidente, non è un caso, ma è il risultato scontato di una politica cieca, arrogante e inconcludente, fatta di tagli insensati e scelte non condivise, che denunciamo da anni. Il reparto di lungodegenza, fondamentale per i pazienti più fragili, è stato spazzato via come un castello di sabbia travolto dalle onde. Medici, infermieri, operatori sanitari scompaiono senza essere rimpiazzati, mentre l’emodinamica rimane una promessa tradita, un miraggio che si allontana ogni giorno di più, nonostante gli impegni firmati da chi avrebbe dovuto tutelare, almeno a parole, il Vastese. Invece, il consigliere regionale Francesco Prospero e l’assessora regionale Tiziana Magnacca rimangono inerti, muti spettatori di uno scempio che porta anche le loro firme».

«I cittadini sono costretti a emigrare fuori regione per ricevere cure, o, peggio, a rinunciarvi perché i costi sono ormai insostenibili. Questa è la drammatica realtà che la destra regionale ci consegna: un territorio dove la salute non è più un diritto, ma un lusso che solo in pochi possono permettersi».

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Comments 1

  1. Nicola Di Nanno says:

    Una banda di cialtroni. Abruzzesi, sveglia!

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