In consiglio regionale la legge “taglia manager” per commissariare i direttori Asl “inadempienti”

Si discuterà alle 11.30 di oggi 26 novembre, in consiglio regionale, la cosiddetta legge “taglia manager”. La norma, con primo firmatario Lorenzo Sospiri (Forza Italia), – “Disposizioni in materia sociale, sanitaria, attività produttive, politiche della montagna, cultura e di natura istituzionale” – prevede la possibilità di commissariare i manager delle Asl in rosso e inadempienti riguardo ai piani di rientro.

Tale proposta consente alla giunta regionale di prendere le funzioni di «indirizzo e coordinamento, direttiva e vigilanza compresa la verifica dei risultati aziendali conseguiti dai direttori generali», e in caso «di accertata o persistente inerzia o inadempimento da parte degli organi delle aziende sanitarie abruzzesi nel compimento di atti o provvedimenti obbligatori esercita il potere sostitutivo». Nel caso, quindi, di uno sforamento del 20% del piano di risanamento, la giunta regionale potrà commissariare le aziende sanitarie inadempienti che sarebbero guidate da Emanuela Grimaldi, direttrice del dipartimento Sanità, affiancata da una task force alle dipendenze del presidente Marco Marsilio e dell’assessora alla Salute, Nicoletta Verì.

Marco Marsilio e Nicoletta Verì

L’obiettivo della norma è evitare una chiusura d’anno con un buco da 200 milioni di euro complessivi. Le previsioni fatte dalla sola Asl Lanciano Vasto Chieti parlavano di un rischio di passivo, senza dolorosi correttivi, da 60.906.458 euro.

Tra gli altri punti all’ordine del giorno c’è l’ormai tradizionale “legge mancia”, da 16 milioni di euro rispetti ai 21 milioni approvati nella manovra di bilancio di fine 2023: contributi a pioggia assegnati a Comuni e associazioni vicini ai vari consiglieri regionali.

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