Via Verde, sanata parte della frana. Servono altri 4 milioni. Di Fonso: «Se arrivano, siamo pronti»

La spaccatura che taglia in due la Via Verde della Costa dei Trabocchi è a Lago Dragoni, la riviera meridionale di Torino di Sangro. Uno sfaldamento di sei anni fa lungo 574 metri a strapiombo sul mare. Un vuoto da riempire con 300 metri di ponte e 274 di terrapieno. Una frana in parte risanata coi lavori dei mesi scorsi.

«Intanto – spiega il sindaco, Nino Di Fonso – abbiamo utilizzato il finanziamento da 1,2 milioni di euro, ottenuto attraverso il Pnrr, e così abbiamo recuperato parte del tracciato di Lago Dragoni, ma il lavoro è ancora da finire».

Parola d’ordine: accorciare i tempi. La speranza è di non trascorrere un’altra estate senza poter finalmente allungare verso sud la pista ciclopedonale per ricongiungerla a Casalbordino Lido, dove sono stati realizzati 400 metri, ma mancano ancora due chilometri. A Torino di Sangro, Casalbordino e Punta Penna i tratti mancanti per rendere la Via Verde un’unica strada: 42 chilometri, da Ortona a Vasto, per ciclisti e pedoni. A differenza degli anni scorsi, Di Fonso pensa che stavolta l’obiettivo non sia troppo lontano: «Sono ottimista. Da notizie che mi giungono dalla Regione, sembra che prossimamente si arriverà alla firma dell’accordo tra ministero e Regione Abruzzo per l’erogazione dei fondi necessari al completamento. Si tratta di quattro milioni di euro. Se arrivano i fondi, noi siamo pronti».

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