Il benessere dei pazienti, così come quello dei medici e del personale sanitario, è fatto di tantissime attenzioni che non devono mai essere trascurate. Non bisogna abbassare la guardia, soprattutto in sala operatoria dove le possibilità di contrarre malattie, virus o batteri si alza con conseguenti rischi per la salute.
Ecco perché si parla di sala operatoria sterile: non solo ferri, lettino e altri dispositivi, tutto il personale medico e in modo particolare il chirurgo devono seguire precise operazioni di lavaggio e utilizzare correttamente i dispositivi di protezione come i guanti sterili monouso che vengono progettati per schermare tanto il dottore che opera quanto chi è sotto i ferri.
I guanti monouso possono rivelarsi amici dell’ambiente? Nonostante si tratti di prodotti usa e getta, la risposta è sì. Basta affidarsi ad aziende di alta esperienza che utilizza gomma naturale e lattice sintetico con certificati ISO 14001, contenuti in involucri riciclabili e prestando attenzione nelle fasi produttive riducendo la produzione di CO2.

Gli strumenti chirurgici: l’importanza della sterilizzazione
Gli strumenti chirurgici, inclusi i ferri, i bisturi e altri dispositivi, sono a contatto diretto con il corpo del paziente, e persino una minima contaminazione potrebbe causare infezioni gravi, fino a condizioni potenzialmente fatali. Per questo motivo, la sterilizzazione degli strumenti chirurgici è un processo delicato che deve seguire protocolli molto precisi.
Una volta sterilizzati, gli strumenti devono essere maneggiati con estrema cura e conservati in condizioni tali da mantenere l’assenza di contaminanti fino al loro utilizzo in sala operatoria..
Il personale sanitario: un ruolo chiave nella prevenzione delle infezioni
Sia i chirurghi sia la squadra operativa sono obbligati a seguire protocolli di pulizia e disinfezione davvero rigorosi. Tutto inizia con il lavaggio accurato delle mani e degli avambracci, che dura almeno cinque minuti, utilizzando disinfettanti specifici che eliminano la maggior parte dei microbi presenti sulla pelle. Una volta completato, il team deve indossare abiti sterili, camici e soprattutto guanti monouso sterili che sono una barriera essenziale per impedire la trasmissione di batteri e virus.
A protocolli e tecnologie si aggiunge la formazione del personale. Chirurghi, infermieri, tecnici e chiunque frequenti l’area hanno bisogno di essere aggiornati per restare al passo con le novità di settore. Corsi di aggiornamento sono fondamentali per limitare distrazioni ed errori umani che metterebbero a rischio la vita dei pazienti.
Le superfici e l’aria: componenti spesso trascurate
Anche le superfici e l’aria devono essere attentamente controllate per garantire la sterilità. Le prime sono soggette a una pulizia profonda e frequente, utilizzando disinfettanti potenti in grado di eliminare qualsiasi traccia di microbi. Ma non basta la pulizia; le strutture stesse devono venire realizzate con materiali che facilitano la decontaminazione, come acciai inossidabili e sintetici resistenti.
L’aria è un altro veicolo di trasmissione di microbi. L’area chirurgica deve essere dotata di sofisticati sistemi di filtrazione che mantengono un flusso d’aria continuo e filtrato, impedendo l’accumulo di particelle contaminanti.
Lavorando su più fronti e mettendo sempre in prima linea il benessere dei pazienti si nota come negli anni i rischi di contagio sono ridotti al minimo e le problematiche sono causate per lo più da errori umani che vanno arginati in modo sempre più decisivo.