Stellantis continuerà a produrre in Italia puntando sull’elettrico. Lo ha detto Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, nell’audizione davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato. Ma il ceo del gruppo automobilistico ha chiesto consistenti «iniezioni di incentivi» per rendere accessibile l’acquisto dei nuovi veicoli.
«Mi sembra di individuare una certa rabbia, un certo livore. È lo stesso atteggiamento dei dipendenti Stellantis, la situazione è molto difficoltosa, ha dichiarato Tavares rispondendo alle domande dei parlamentari. «Le regole che sono state decise, però, alla base della situazione attuale non sono state decise da Stellantis. Il gruppo è stato messo in una situazione darwiniana».
Poi ha garantito: «Noi non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare l’Italia. E lotteremo come dei dannati per mantenere la nostra posizione in Italia».
lo avevo scritto mesi fà quando ancora non era scoppiato il caso Stellantis nella sua deflafrazione maxima. Le auto elettriche non si vendono, ma anche con quelle termiche si fatica. Loro sono abituati al modello francese dove certe aziende con certi prodotti stanno sul mercato solo grazie ad incentivi o defiscalizzaziine (vedi Bouygues con la legge Pinel e la vendita di case nuove). Si abituino invece a gestire, ad essere sul mercato perchè sono bravi, efficienti, non con i soldi dei contribuenti. Perché solo uno sprovveduto, manager o politico che sia, può pensare che in questo quadro economico europeo ci sia un mass market di auto elettriche. In attesa dei coreani e forse dei cinesi, semmai.
Come no, continuano alla grande le riconversioni dei furgoni elettrici con i motori endotermici.
Vi sembra di individuare una certa rabbia?
Da un manager STRAPAGATO che viene a chiedere altri soldi in Italia e non ha altri conigli da sfilare dal suo cappello?
Stiamo a 500 metri dall’iceberg ma vedo che la politica ruspante continua a far suonare l’orchestra e mangiare caviale…..