Menna: «Connettere variante provinciale a quella statale per collegare il nuovo ospedale»

Connettere le varianti creando un anello stradale che consenta di collegare il nuovo ospedale sia con l’entroterra che con la costa. Unire, quindi, le future strade: quella provinciale, che aggirerà il centro abitato di Vasto, e quella dell’Anas alla statale 16, di cui si discute, senza arrivare a una soluzione, dal 1966.

La proposta è del presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna: «Ho chiesto un incontro a Roma, al ministero delle Infrastrutture, per accelerare i tempi. Ne chiederò un altro a Salvini. Credo sia logico coordinare i progetti esistenti, così le strade che verranno realizzate siano interconnesse, in modo da poter servire il futuro ospedale. Per questo, è necessario creare un sistema viario di collegamento tra la Sp 181 Vasto-San Salvo, che porterà al nuovo ospedale, la fondovalle Cena», dove passerà la variante provinciale, «e la variante a impatto zero» progettata dall’Anas, che consiste nell’arretramento della statale 16 a monte della ferrovia nel tratto compreso tra Montevecchio e l’area del casello autostradale di Vasto sud.

Il tracciato dell’ultimo progetto di variante Anas

La variante provinciale

Nel 2022 la Provincia di Chieti lanciò l’idea: adeguare le provinciali già esistenti. E mettere a posto una quindicina di chilometri di carreggiata dissestata. Così si otterrebbe un’arteria di collegamento tra le zone dei caselli di Vasto nord e Vasto sud. Una trentina di chilometri in tutto. Carte alla mano, gli amministratori provinciali erano andati a Roma annunciando il sì del ministero delle Infrastrutture. L’apertura del cantiere è una prospettiva remota.

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Comments 1

  1. Nicola Di Nanno says:

    QUI SI PARLA SEMPRE DI OPERE FUTURIBILI. SOLO CHIACCHIERE.

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