Ci ha lasciato Alessandro Bronzo, «innamorato della famiglia e della musica, amava il prossimo»

Gentile, innamorato della sua famiglia e della musica, pronto ad aiutare gli altri. Così Vasto ricorderà Alessandro Bronzo, fondatore e direttore della corale Warm up. È morto all’ospedale Santo Spirito di Pescara, dove era ricoverato da giugno. Aveva 63 anni. «Vivere è donare, altrimenti che senso ha?», amava ripetere.

Alessandro Bronzo

Originario delle Marche, viveva a Vasto da una vita. Aveva lavorato nel personale Ata del liceo Mattioli ed era in pensione da alcune settimane. La sua grande passione è stata la musica. «Insieme partecipammo al Talentiere tv di Rita Pavone e Teddy Reno e incidemmo un album nel 1994», ricorda Giuseppe Monopoli, l’amico di sempre e compagno nei Bromo, il duo musicale in cui hanno condiviso tante esperienze canore. «Abbiamo curato un programma radiofonico insieme ad Arturo Piccirilli. Ad aprile, dopo tanti anni, avevamo ripreso e registrato una canzone, intitolata Un motivo in più, rimasta in un cassetto per tanti anni. Era innamorato della sua famiglia, sempre disponibile verso gli altri e pronto ad aiutare tutti». «Per me è stato un piacere e un onore poterlo conoscere», dice Samuel, l’arrangiatore di Un giorno in più. «Grande artista e grande persona».

«Ciao Sandro Bronzo… i giorni in Bottega Incontro presso la scuola Bachelet insieme nel progetto il Cielo in una Stanza, nell’estate 2017, resteranno sempre vivi in quanti hanno avuto il piacere di conoscerti», ricorda l’insegnante Miranda Sconosciuto. «La tua passione per la musica e il canto ti animò nel cammino della tua vita verso la creazione del tuo gruppo canoro Warm Up. Un abbraccio, caro Sandro, ti ricorderò sempre con grande affetto e tenerezza, carissimo uomo e grande persona. Riposa in pace su nel cielo in inni celestiali. Vasto non ti dimenticherà».

Lunedì la città accompagnerà Alessandro Bronzo verso il suo ultimo viaggio, alle 11, nella chiesa di San Marco Evangelista. Alla moglie Anna, alle figlie Marta e Michela, al genero Nico, alla nipotina Cristiana Sole e a tutti i parenti le sentite condoglianze di Chiaro Quotidiano.

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Comments 1

  1. Luisa Molimo says:

    Caro Sandro,come minimo avresti dovuto campare altri 20 anni ed invece, la vita, ad un certo punto ha deciso di essere ingiusta Proprio quella stessa vita che Tu solo hai potuto assaporare quando sopravvivesti al grave incidente stradale dove furono falciati zia Quintina e zio Ettore. Il grave dolore Ti aveva reso buono,generoso ed altruista. Sempre comprensivo e disponibile verso gli altri. Oggi quell’ ingiustizia torna preponderante.Anche Tu,una dipartita troppo precoce,anche Tu come gli zii.A noi,non ci resta che piangerTi.❤️Ciao Sandro.Arrivederci.Zio Ettore mi mostrava orgoglioso la fisarmonica che suonavi.Credeva nella musica e credeva in Te.E Tu non lo hai mai deluso.Ti ricorderemo cosi’.

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