Si è insediato ieri sera il consiglio comunale di Monteodorisio. Per la sindaca Catia Di Fabio si tratta del secondo mandato. Dopo il giuramento, la prima cittadina ha reso note le deleghe assegnate alla giunta: Alessandro Mucci (vicesindaco) si occuperà di Bilancio, Lavori pubblici, edilizia e urbanistica, Gestione eventi e Associazione; Berardino Della Penna di Pubblica illuminazione, Manutenzione del territorio e Viabilità.
Mariachiara Del Giango è stata eletta presidente del consiglio comunale, mentre il vicepresidente è Nicola Novelli. «Quella del presidente del consiglio è una figura istituita per la prima volta, al fine di garantire la democrazia e il confronto tra le parti – spiega il Comune in una nota – Che sia l’ inizio di un buon lavoro per tutto il consiglio comunale, con l’obiettivo di lavorare sempre per il bene comune e per far crescere la nostra amata comunità».
Proprio l’elezione della presidenza del consiglio comunale ha suscitato già le primi critiche da parte dell’opposizione. Daniele Molisani, Angela Menna e Armando Menna di Monteodorisio Domani attaccano esprimendo la propria contrarietà: «Tali cariche obbligatorie e necessarie per popolazioni superiori a 15mila abitanti, si rendono inutili nella gestione di un consiglio comunale come quello di Monteodorisio, inferiore a 2.400 abitanti. Il ruolo del presidente del consiglio è stato finora svolto dal sindaco in carica e non ha riscontrato alcuna problematica tale da dover rendere necessaria l’istituzione della carica».
«La normativa vigente prevede, inoltre, un compenso per il presidente del consiglio che aggraverebbe le casse comunali di una spesa completamente inutile ed evitabile. È evidente, altresì, che troppi incarichi in un consiglio comunale rappresentano un goffo tentativo di mascherare le crepe interne alla maggioranza, in primis per la nomina di una giunta, con un evidente squilibrio di poteri, che soffoca la decisa volontà dei cittadini e quindi il risultato democratico delle urne, e di dare un contentino a qualche consigliere di maggioranza».