È stata pubblicata qualche giorno fa la documentazione riguardante l’ultimo progetto eolico in ordine di tempo presentato dalla Q-Energy Renewables 2 srl al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. È terminata quindi la fase della verifica amministrativa, il 21 giugno è stata richiesta agli enti competenti per le autorizzazioni ambientali la verifica della completezza della documentazione.
Il parco eolico si sviluppa nei territori di Dogliola, Fresagrandinaria e Lentella. Fresagrandinaria è il paese che dovrebbe ospitare la maggioranza degli impianti: 6 torri eoliche su 11 totali per una potenza unitaria di 7,2 MW e complessiva di 79,2 MW. Gli aerogeneratori (il modello individuato è il Modello V 162 della Vestas, 119 metri di altezza al mozzo e diametro di 162 metri) sono distribuiti in due zone, nel versante in direzione del fiume Treste (località Guardiola) e in quello che si affaccia sulla “Trignina”. Su quest’ultimo sono localizzate anche le restanti torri: 3 a Dogliola (alle spalle del paese verso l’interno) e 2 a Lentella sulla collina in direzione di Fresagrandinaria dopo la cava della Laterlite (zona già individuata anni fa da un’altra ditta che intendeva installare 4 torri a Lentella e altrettante a Cupello). Sempre a Lentella è prevista una cabina elettrica di raccolta.
Come già emerso in prima istanza, l’allaccio alla rete nazionale è localizzato in Molise, a Montecilfone (qui sarà realizzata la stazione elettrica) dove è previsto il raccordo dell’elettrodotto Larino-Gissi.
Come già emerso per altri progetti presentati nel Vastese [LEGGI], anche questo presenta alcuni macroscopici errori. Ad esempio nella parte iniziale della relazione ambientale i tre comuni coinvolti vengono individuati «in provincia di Cagliari». Un segnale, questo, su progetti la cui ossatura spesso è la stessa per numerose zone d’Italia e non tiene conto delle peculiarità dei territori. Anche in questo caso i dettagli sul vento (durata, intensità e continuità) non non sono stati raccolti sul campo, ma si riferiscono a dati bibliografici che nel corso del tempo potrebbero essere variati.
Oltre a queste citate, un’altra criticità potrebbe essere rappresentata dalla sovrapposizione che alcune torri eoliche in località Guardiola hanno con gli impianti previsti dal Parco eolico “Abruzzo” che a Fresagrandinaria prevede già due unità e la stazione elettrica [LEGGI].
In conclusione, la società stima una vita 25-30 anni degli aerogeneratori, al termine della quale è prevista la dismissione degli impianti.
Di questo e dei progetti insistenti sul Vastese è stata organizzata un’assemblea pubblica in programma il 1° luglio a San Buono.