«La scuola ci ha resi compagni, la vita, amici per sempre!»

Correva l’anno 1984, all’alba di un giorno di luglio, i nostri cuori erano ansiosi di vivere quell’ultimo giorno scolastico, la resa dei conti: gli esami di Stato. Un giorno indimenticabile per vari aspetti, dall’ ansia ben nascosta, alla paura di tradirsi per l emozione, o forse per la calura dell’ estate. Ma tutto andò bene per moltissimi di noi… e ci lasciammo travolgere dall’entusiasmo e finalmente da quella sensazione di aver raggiunto un traguardo che ci avrebbe poi proiettati più in là verso progettualità diverse e diversificate.

La vita ci ha riservato com’è giusto che sia, piaceri e dolori, ci siamo incamminati un po’ tutti verso mete nuove, ma il tempo non ha potuto mai farci dimenticare di noi 5° A… tanto è vero che proprio rincorrendo quei sogni di ragazzi innamorati della vita, siamo riusciti a rivivere quel tempo, rivedendoci dopo quarant’anni. A volte queste réunion fanno paura, un misto tra cuore e mente in subbuglio, la voglia però di credere che non si è cambiati poi così tanto, insieme alla curiosità di sentire sottopelle che anche dopo un tempo, l’emozione, l’entusiasmo, la gioia di esserci sono sempre dentro di noi, e la storia che ci ha accomunati si ripete in un ciclo vichiano, come soleva “dirci” Giambattista Vico, nelle sue teorie.

E, in questa serata primaverile appena vissuta, abbiamo fatto sobbalzare il cuore tra abbracci e saluti desiderati come non mai, felici di poterci dire ancora noi, presenti ed entusiasti, non del tutto però, purtroppo, per due nostri amici che vivono in Cielo ma che abbiamo voluto sentire con noi, ripensandoli e nominandoli spesso…! Così come abbiamo fatto sentire il nostro amore verso altri impossibilitati per motivi personali ai quali abbiamo riservato un’ altra occasione in futuro, perché noi della quinta A ITC “Mattioli” San Salvo, non saremo del tutto felici, se non avremo questi nostri cari accanto… ed è stata la promessa della serata, tagliando quella torta rivestita di fiori verde speranza!

E poi, quella sorpresa volutamente nascosta ai più perché fosse davvero un’imprevedibile gioia, aver chiesto al nostro amato preside, Nicola D’Adamo di presenziare ed essere con noi come ai vecchi tempi… un desiderio esaudito che ci ha resi ancora più orgogliosi, lui, il nostro mentore, la nostra guida e quella sensazione di sentirci uniti e consapevoli che un cammino sarebbe finito per fare spazio ad uno nuovo, ma nel bagaglio che avremo portato, le sue parole avrebbero fatto la differenza. Grati alla vita, i nostri sorrisi hanno lasciato che la meraviglia fosse presente dentro di noi, e abbiamo capito che 40 anni sono stati solo un alito di vento tra emozioni e aneddoti che abbiamo facilmente ricordato…!

Sorpresi sempre più, ci siamo ritrovati a rivivere con naturalezza questo tempo inesorabile che non è riuscito ad allontanarci e non succederà, poiché la certezza di essere sempre quelli della quinta A non verrà mai meno. A conclusione della bellissima cena presso “Il Segreto di Pulcinella”, tra champagne, omaggio del preside e sorrisi, abbiamo festeggiato, regalandoci un piccolo souvenir ideato da una nostra compagna, titolare di una fantastica Arte in carta, un portachiavi in cui incise le parole più belle e vere…«Rivedersi come un tempo mai trascorso di emozioni e pensieri». E da oggi in poi sappiamo che ancora ci rivedremo presto! 

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