«Di fronte alle nuove guerre ricordiamo chi ha dato la vita per un futuro di speranza»

Con la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del Monumento ai Caduti, Vasto ha celebrato la Festa della Repubblica. Settantotto anni fa, col referendum istituzionale, gli italiani scelsero la democrazia.

«Era il 2 giugno del 1946, quando l’Italia, appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale, iniziava a scrivere una nuova pagina della sua storia, che porta con sé un immenso significato simbolico, dato dalla valorizzazione della democrazia, della libertà, della pace e della solidarietà che un tempo segnarono un nuovo inizio per la storia dell’Italia», ha detto nel suo intervento il sindaco, Francesco Menna.

«La giornata dedicata a festeggiare la Repubblica Italiana assume tanti significati: il ricordo della lungimiranza dei nostri padri e dei nostri nonni, il tributo di sangue di tanti che ci hanno permesso di vivere in un Paese senza guerre, l’apertura al diritto di voto per le donne, la creazione della democrazia. Poi, ha segnato un nuovo inizio, con l’opera di ricostruzione materiale e morale. Con impegno e duro lavoro, donne e uomini hanno trasformato l’Italia nel Paese che tutti conosciamo. Ci troviamo davanti ad un momento storico che ci mette duramente alla prova, di fronte a nuove guerre. Guardando ai nostri antenati, oggi come mai prima d’ora, mi sento di dire che è importante apprendere da loro la capacità di guardare al futuro con speranza e amore».

Alla cerimonia hanno preso parte i rappresentanti delle forze dell’ordine, le associazioni combattentistiche e d’arma e quelle delle forze dell’ordine incongedo, il presidente del Consiglio Comunale Marco Marchesani, il consigliere regionale Francesco Prospero, gli assessori comunali Gabriele Barisano, Anna Bosco, Nicola Della Gatta, Licia Fioravante, consiglieri comunali.

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