Corte d’appello proscioglie gli ex vertici del Consorzio di bonifica

Prosciolti gli ex vertici del Consorzio di bonifica di Vasto. Lo ha deciso la Corte d’appello dell’Aquila, che ha assolto l’ex commissario Sandro Annibali e accertato l’avvenuta prescrizione del reato di cui era accusato l’ex presidente Fabrizio Marchetti.

La vicenda riguardava, nel primo caso, i rimborsi percepiti da Marchetti quando era presidente dell’ente di contrada Sant’Antonio Abate e, nel secondo, un pagamento fatto eseguire da Annibali nei confronti di un fornitore. In primo grado il tribunale di Vasto aveva condannato Marchetti a due anni e sei mesi e Annibali a otto mesi. Tramite gli avvocati Arnaldo Tascione e Pierpaolo Andreoni per Marchetti, Antonino Cerella e Rosalba Masetti per Annibali, i due ex dirigenti hanno proposto appello.

In secondo grado il collegio giudicante – composto dal presidente Giuseppe Romano Gargarella e dai consiglieri Alfonso Grimaldi e Raffaella Gammarota – ha derubricato da peculato a truffa l’accusa nei confronti di Marchetti, pronunciando una sentenza di non luogo a procedere perché il reato è estinto per avvenuta prescrizione. Assolto Annibali perché il fatto non costituisce reato. «Il mio assistito – afferma Cerella – si era insediato da un mese. Si trattava di scelte fatte da altri che lo hanno preceduto, perciò Annibali ha autorizzato il pagamento allo scopo di non rendere il Consorzio inadempiente nei confronti di un fornitore». Entro l’11 luglio le motivazioni della sentenza.

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