“Semplicemente chimica” del prof. Bosco: «Ho realizzato un sogno, un libro di supporto agli studenti»

apire la chimica e studiarla con metodo. È l’obiettivo del libro scritto dal professor Giuseppe Bosco. Semplicemente chimica è un manuale di 343 pagine è disponibile già da qualche settimana su Amazon. Il lungo bagaglio di esperienza da docente di chimica dell’Iis Mattei di Vasto consente a Bosco di fornire, tramite le pagine del libro, un valido supporto didattico per l’apprendimento, ai fini della preparazione degli esami universitari, della scienza naturale che studia la struttura e le caratteristiche delle sostanze.

Giuseppe Bosco

«Questo libro – si legge sulla quarta di copertina – è stato pensato per tutti coloro che credono che la chimica sia una materia difficile da studiare. Si vuole dimostrare come argomenti che accompagnano fino all’università possano risultare di semplice comprensione. Ad ogni argomento sono stati correlati esempi di risoluzioni stechiometriche, così come esperienze di laboratorio. L’obiettivo ultimo di questo libro è fornire gli strumenti per poter studiare acquisendo padronanza degli argomenti».

«Era da sempre un mio sogno – spiega il professo Bosco – realizzare un lavoro che potesse essere utile soprattutto per avere le basi e, quindi, poter superare gli esami universitari nelle facoltà scientifiche. Per me è una grande soddisfazione personale vedere che numerosi miei ex alunni si sono laureati con risultati lisinghieri».

La copertina del libro

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Comments 1

  1. Nicola Spano' says:

    Quando la Chimica nella Scuola e nelle Università non sarà solamente una ” ripetizio iuvat ” ma una sorprendente lezione di logica e di divertimento pratico sperimentale attraverso ingegnosi processi reali da vedere e soprattutto da realizzare con gli studenti come per esempio : una pila a sabbia bagnata con bicromato di potassio ed un misuratore di elettricità con zinco—LED—grafite, o anche luce blu con l’ acqua tonica usando una lampada da zanzariera, o una pila al sodio metallico con Na(solido) un separatore elettrolitico con PEG(solido) e un sale di sodio come NaNH2 con Catodo al tiosolfato di sodio solido su grafite per accendere un LED di 3 Volt e 100 mA dopo aver caricato il sistema con un carica batteria del telefonino. No esperimenti, no CHIMICA. Provare per credere.

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