Santoro: «Né Pro Vasto, né Vastese. Ora mi godo famiglia, amici e tennistavolo»

Da due settimane Alessandro Santoro ha ufficializzato la fine del matrimonio con il Casalbordino chiudendo un capitolo lungo dodici anni (leggi). Nella giornata di giovedì c’è stata l’ufficialità del passato del titolo dai casalesi alla “nuova” Pro Vasto, ma in questi giorni sono tante le voci che riguardano il futuro calcistico dell’ex patron casalese.

In molti lo danno per certo come figura cardine nel nuovo organigramma della Pro Vasto che sta mettendo in piedi Marco Castelluccio che però ha già smentito con le parole di giovedì lasciando però aperte le porte per un suo arrivo (leggi).

«Ringrazio l’amico Marco per la stima che nutre nei miei confronti – le parole di Alessandro Santoro – ma colgo l’occasione per ribadire, ancora una volta, che non sarà nella Pro Vasto che sta nascendo. Lo stesso vale per l’altro fronte, chi mi accosta anche alla Vastese si sbaglia di grosso».

Difficile prevedere il futuro di Santoro nel mondo del calcio ma negli ultimi due giorni sono state tante le società, tra Eccellenza e Promozione, che lo hanno contattato per averlo nei loro quadri dirigenziali: «Confermo, questi attestati di stima mi riempiono d’orgoglio e confermano il mio ottimo operato in questi ultimi dodici anni. Da quando però ho annunciato il mio addio al Casalbordino ho ritrovato serenità interiore, mi godo ancor di più la famiglia e i tanti amici. Il calcio non è più ai primi posti dei miei pensieri, se ora penso allo sport sono molto concentrato sul tennistavolo».

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