Pd Cupello, “rebus segretari” verso la soluzione: legittima l’elezione di D’Alò

Il rebus segretari Pd a Cupello avrebbe una soluzione. La commissione di garanzia provinciale del Partito Democratico confermerebbe il ruolo di segretario di Adelmo D’Alò. La decisione era nell’aria e, in attesa dell’ufficialità – che dovrebbe arrivare nelle prossime ore – negli ambienti del partito provinciale si conferma quella che da ieri circola come indiscrezione.

Adelmo D’Alò

Com’è facilmente immaginabile, c’è molta attesa a riguardo, considerato l’entrata nel vivo della campagna elettorale per le Amministrative dell’8 e 9 giugno. La vicenda è iniziata il 3 dicembre 2023, quando l’allora segretaria del Pd cupellese Graziella Costantini ha rassegnato le proprie dimissioni comunicate anche alla stampa [LEGGI] annunciando contestualmente l’uscita da Officina Cupello. Poco meno di un mese dopo, il direttivo votò D’Alò come nuovo segretario [LEGGI]. Nel frattempo, Costantini, insieme a Marco Antenucci e Michele D’Alberto (tutti inizialmente aderenti a Officina Cupello), ha dato vita a Cupello Democratica che oggi sostiene la lista Cupello nel Cuore (il cui candidato sindaco è Antenucci).
Dopo le audizioni delle parti, quindi, la commissione ha ritenuto legittima l’investitura di D’Alò a segretario.

Ora, lo stesso D’Alò, che attende il dispositivo della commissione, non si sbilancia, ma sottolinea: «Attendo l’esito ufficiale della decisione della commissione di garanzia, ringrazio i suoi componenti per il lavoro che stanno svolgendo riguardo il circolo di Cupello. Ora c’è una campagna elettorale da vincere con Officina Cupello, un progetto serio per il quale sono fiero di aver creduto sin dall’inizio. Per quanto riguarda il Pd, dopo questa decisione ci attende comunque una fase di ricostruzione del partito, di stabilizzazione del circolo. In ogni caso noi proseguiremo con tutte le attività, raccolta firme per salario minimo, iniziative legate alle elezioni europee».

Il segretario, inoltre, apre un altro fronte, che da una settimana agita le acque, sotterranee, del Pd del territorio: domenica scorsa (5 maggio), un comunicato stampa partito dalla segreteria di San Salvo e firmato genericamente “Pd del Vastese” attaccava Tiziana Magnacca per aver espresso la propria contrarietà alla decisione del cda del Civeta di procedere alla pubblicazione di un avviso per la ricerca di un direttore generale.
Su questo punto D’Alò dice: «Il Pd di Cupello si dissocia totalmente dalle dichiarazioni rilasciate dal circolo Pd di San Salvo a firma Pd del Vastese. Faccio parte di un partito la cui segretaria nazionale parla di salario minimo, di equità sociale, del lavoro povero… come possiamo sostenere l’assunzione di una carica apicale talmente pleonastica, perché non ha un senso logico, assunta a 100mila euro l’anno? Con questa somma si potrebbero assumere quattro dipendenti. Il circolo di Cupello non intende entrare nella lotta personale tra quello di San Salvo e il suo segretario di circolo contro Tiziana Magnacca».

È chiaro che a tenere banco sono le prossime Amministrative, alla domanda su cosa si attende a riguardo dai vertici del partito, D’Alò risponde:«Non c’è molto da aggiungere, la mozione congressuale che aveva visto Costantini eletta segretaria, aveva al suo primo punto il sostegno incondizionato a Officina Cupello. Io non faccio altro che portare avanti una mozione votata un anno fa alla presenza di un membro del Provinciale, approvata all’unanimità, che aveva come nome “Cambio di passo”».

«Ci tengo a sottolineare – chiude D’Alò – che fino all’ultimo, finché la commissione di garanzia non si è pronunciata, ho provato a ricucire lo strappo anche con la collaborazione dei vertici provinciali. Ho sentito il dovere di ricucire lo strappo come partito, ma la risposta è sempre stata “no”».

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