Nicola Mario Di Carlo si ferma dopo soli cinque anni. Il sindaco di Pollutri lo ha annunciato il 19 aprile scorso durante l’assemblea pubblica per la relazione di fine mandato.
Il primo cittadino pollutrese, d’altronde, aveva espresso questa volontà già nel 2019, quando si mise alla guida della lista contrapposta a quella dell’allora sindaco uscente Antonio Di Pietro.
Di Carlo indica proprio nella coerenza con quanto deciso e comunicato in precedenza le ragioni della sua scelta: «Mi fermo qui per un fatto di coerenza. Lo avevo detto cinque anni fa in piazza e mantengo la parola anche per dimostrare a chi mi ha preceduto che se uno si impegna può fare tanto anche solo in cinque anni».
Il primo cittadino pollutrese è uno degli amministratori che si è trovato a fronteggiare il durissimo periodo del Covid a neanche un anno dall’insediamento, oggi si dice soddisfatto di quanto realizzato e lasciato alla comunità: «Come detto nella relazione di fine mandato, sono contento, abbiamo fatto davvero tanto e posso dire di essere stato presente il più possibile come sindaco. Lasciamo opere per ben 8 milioni di euro, tra quelle terminate (tra le ultime, il centro polifunzionale nella chiesa incompiuta, LEGGI), da terminare e già finanziate». Dopo la conferma della non ricandidatura, in tanti hanno provato a fargli cambiare idea, ma la decisione è presa.
E per la successione? Di Carlo non si sbilancia e dice che la scelta per la tornata elettorale dell‘8 e 9 giugno è stata fatta, «ci sarà una continuità con la mia amministrazione, ma lo ufficializzeremo solo l’11 maggio (giorno della presentazione delle liste, ndr)».
Cinque anni fa Di Carlo fu eletto sindaco con la lista civica Per cambiare, riconducibile all’area del centrodestra, imponendosi per 31 voti su Pollutri libera e concorde dell’uscente Di Pietro.
