“Mister playoff” Farina, ecco il 10° timbro che conta: «Con il Roccaspinalveti ora cerchiamo la lode»

Migliorarsi non era affatto scontato ma, il Roccaspinalveti, dopo il quarto posto di un anno con 41 punti è riuscito ad andare ben oltre. Al termine della “regular season” manca un solo turno, quello di domani (domenica 21 aprile, ore 16:30) ma i biancoverdi hanno già la certezza del terzo posto (al momento quota 51, probabile che arrivi a 54) avendo estromesso dalla corsa playoff quarta e quinta classificata.

Al timone c’è ancora Gabriele Farina, allenatore navigato che al suo tredicesimo anno in panchina ha centrato la 10ª partecipazione ai playoff: «I numeri positivi – esordisce mister Farina – fanno sempre piacere, soprattutto perché arrivano al termine di un lungo percorso condito da tanti sacrifici fatti non solo da me ma anche dai miei splendidi ragazzi. Dal mio punto di vista sono molto felice, nulla arriva per caso, in campo pretendo tanto da perfezionista quale sono». Nella scorsa stagione i 41 punti in 24 giornate (1.70 punti di media a partita) salutando i playoff nella sconfitta di Casalbordino, ora i punti con ogni probabilità saranno 54 punti in 26 turni (media di 2.07 punti a partita): «Una crescita esponenziale che, senza presunzione, è sotto gli occhi di tutti pur avendo cambiato pochissime pedine ma migliorandoci con numeri che hanno sorpreso anche me».

L’ultima sconfitta è datata 12 novembre (a Bucchianico), da lì in avanti ben 160 giorni d’imbattibilità conditi da 13 vittorie e 4 pareggi in 17 match complessivi. I quattro segni X trovati nelle domeniche in cui l’allenatore atessano ha dovuto rinunciare al super bomber Buba Baldeh (19 gol in 17 partite) per oltre due mesi a causa di un infortunio tutt’altro che leggero. «Giocare otto partite senza un giocatore che nulla ha cha a vedere con questa categoria – ha proseguito il tecnico biancoverde – sarebbe stato impossibile per chiunque, i suoi compagni sono stati splendidi nel compattarsi ancor di più riuscendo a centrare quattro vittorie e quattro pari».

Domani ultima tappa di campionato contro i Draghi San Luca, poi si penserà ai playoff: «Non abbiamo intenzione di allentare la presa, vincere aiuta a vincere e noi vogliamo presentarci agli spareggi promozione nel migliore dei modi». Il primo scoglio nei playoff si chiama Bucchianico, tra andata e ritorno i numeri parlano di un solo punto per i roccolani: «Ricordo benissimo quelle due domeniche, in campo le prestazioni sono state ottime contro una grande squadra. Nel playoff avremo a disposizione solo la vittoria da conquistare in trasferta, non sarà facile ma ci proveremo». Il gruppo biancoverde è composto nella quasi totalità da elementi roccolani con l’aggiunta di Buba, Rossi, Luciano e Berardi: «Dei ragazzi encomiabili, mi seguono in ogni allenamento, in queste due stagioni abbiamo formato uno splendido gruppo che mi sta dando grandi soddisfazioni. Loro come tutta la piazza roccolana, al campo la domenica ci sono quasi 300 tifosi, qualcosa di impensabile per una comunità di 1200 abitanti. La domenica è sempre una festa, un’atmosfera incredibile».

A dicembre l’arrivo di Giuseppe Berardi ha aumentato ulteriormente i giri del motore biancoverde: «Peppe lo conosco benissimo, ha grandi qualità, calcistiche e soprattutto umane. Professionale, dentro e fuori dal campo riuscendo a trasmettere tutte le sue qualità ai compagni». In estate il cinquantenne di Atessa ha ritrovato il dirigente Maurizio Trofino al suo fianco: «Un ritorno importante, una figura che ha portato grande esperienza in un gruppo dirigenziale già collaudato, qui si rema tutti verso la stessa direzione». L’ultimo passaggio di Gabriele Farina lo rivolge proprio alla società Roccaspinalveti che lo ha accolto nell’estate del 2022: «Sono qui da quasi due anni, l’estate scorsa c’era stata la possibilità di allenare nuovamente in Promozione ma ho messo sempre avanti il progetto del Roccaspinalveti. Una realtà sana e leale, quando arrivano i periodi critici non c’è nessuno che punta il dito contro qualcun altro ma ci si siede intorno a un tavolino per cercare la soluzione migliore. Nessuno trama per distruggere, la critica è sempre costruttiva per crescere come società giorno dopo giorno».

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