Nicola Fiore ritrova la Vastese all’Aragona: prima da avversario, in altre vesti…a due passi da casa

Se non fosse stato limitato (pesantemente) dai problemi all’anca, lo avremmo visto ancora protagonista, da calciatore, ad alti livelli anche superati i 35 anni. Nicola Fiore è stato uno di quei casi che ha incarnato al meglio la professionalità di un calciatore, a 360°, dentro e fuori dal campo. Nei suoi oltre quindici anni da calciatore ad alti livelli ha sfrecciato sulla fascia destra offensiva totalizzando ben oltre 170 presenze tra C1 e C2 (Lanciano, Catanzaro e Chieti) senza dimenticare le 150 in D (anche a Campobasso). Nove anni fa era nell’organico del Teramo che dominò la C conquistando la promozione in B cestinata poi dal caos scommesse. In quell’anno il classe ’87 vastese, da titolare (nel tridente offensivo con Lapadula e Donnarumma…) fu costretto a un lungo stop causa l’assurdo e sfortunato infortunio al tendine d’Achille a causa della lavagnetta degli schemi tattici cadde proprio sul suo piede sinistro.

Un anno dopo decise di far ritorno nella sua Vasto, in D, ritrovando il biancorosso che aveva già indossato in C2 e D (90 presenze totali) con l’allora Pro Vasto (dal 2006 al 2010). Tre stagioni piene con la Vastese aggiungendo altre 100 presenze e indossando i panni dell’esperto e soprattutto capitano della squadra della sua città. Da lì in avanti le esperienze con Gravina e Ancona prima di riavvicinarsi di nuovo a casa, decidendo, a causa dei problemi all’anca, di giocare, seppur con poche presenze, in Eccellenza a Casalbordino e poi a San Salvo in Promozione. Dall’estate del 2022 ha deciso di appendere definitivamente le scarpette al chiodo restando però sul rettangolo verde e accettando la chiamata dell’amico Peppe Soria che lo ha voluto come vice allenatore nella Virtus Cupello. Accoppiata che ben si è amalgamata, i rossoblù hanno vinto i playoff ritrovando l’Eccellenza. L’estate scorsa i cupellesi hanno deciso di scegliere per la panchina Ilyas Zeytulaev che ha chiesto ed ottenuto la conferma, sempre come vice, del trentaseienne vastese Anche con il tecnico uzbeko c’è stata sintonia perfetta per quasi nove mesi, poi per “Zetu”, nei giorni scorsi è arrivata l’irrinunciabile chiamata dal suo Uzbekistan spalancando le porte a Fiore come “head coach” della prima squadra in Eccellenza negli ultimi tre turni di campionato.

In attesa che completi il cammino per poter diventare allenatore, al momento è affiancato da mister Barisano (alla guida degli Allievi provinciali in corsa per la promozione) ma è il classe ’87 vastese a guidare, durante tutta la settimana e in partita, capitan Felice e compagni. L’esordio da allenatore capo lo ha visto trionfare 6 a 1 con l’Union Fossacesia raggiungendo il traguardo della salvezza diretta con 44 punti. All’orizzonte gli ultimi due turni d’Eccellenza che Fiore vivrà da ex di giornata. Quello del 28 aprile (ultima giornata), a Cupello, quando arriverà il Teramo con ogni probabilità già promosso in D. Molto più stimolante la sfida di dopodomani (domenica 21 aprile, ore 15) quando i cupellesi saranno di scena all’Aragona per sfidare la Vastese a caccia dei tre punti che farebbero rima con salvezza diretta. Dal suo balcone di casa il manto erboso è vicinissimo, per mister Fiore una prima assoluta dovendo sfidare da avversario i colori biancorossi della sua città. Mai successo da giocatore, domenica sicuramente proverà un pizzico di emozione, l’Aragona lo ha visto vestire i panni di capitano ma soprattutto di grande protagonista con gol, assist e prestazione da applausi. Domenica Nicola Fiore riabbraccerà la Vastese, non più tra professionismo e D, ma da avversario avrà sicuramente un sapore particolare.

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