20 anni senza Cristian Salvatorelli, gli ultras vastesi in campo: «Sei sempre in fondo ai nostri cuori»

Dal 2004 ad oggi, non c’è stato giorno, ma soprattutto stadio, in cui Cristian Salvatorelli non sia stato ricordato dagli ultras biancorossi. Il tifoso vastese, strappato via troppo presto dagli affetti dei propri cari oggi avrebbe cinquantuno anni ma da quella notte tragica del 27 marzo 2004 ha lasciato un vuoto incolmabile.

Vent’anni sono tanti, tantissimi ma come successo dieci e cinque anni fa parenti, amici e tifosi si sono ritrovati in campo per ricordarlo. Una tradizione contornata da cori, sorrisi, ricordi e tanta emozione per l’ultras tra le colonne portanti del gruppo “Rangers Vasto”.

Sul sintetico del “Nuovo Polo San Gabriele” il fratello Michele insieme ai nipoti Nico e Anastasia hanno aperto le porte ad altri cinquanta tifosi vastesi scesi in campo per ricordarlo ancora una volta. Come nei due precedenti memorial (del 2014 e 2019) si sono formate tre squadre dando vita a un piacevolissimo triangolare che ha visto sfidarsi “Vecchia Guardia”, “Gli Amici di Sant’Antonio” e “Curva Sud Vasto”.

Tutti in campo con la t-shirt celebrativa accompagnata dalle frasi: «20 anni lontano dagli occhi ma sempre in fondo ai nostri cuori. Gli amici della Curva non ti dimenticano». Presente anche lo Juventus Official Club Juventus vastese che porta proprio il nome di Cristian insieme a quello di Andrea Marinelli, entrambi grandi tifosi biancorossi e bianconeri ma uniti da un tragico destino.

Partitelle da mezz’ora con il memorial che ha visto trionfare la “Curva Sud Vasto” vittoriosa 2 a 0 (Luigi Tana e Angelo Delle Donne) sulla “Vecchia Guardia” e 1 a 0 (Thomas Di Biase allo scadere) su “Gli Amici di Sant’Antonio”. Questi ultimi nel secondo match del pomeriggio si erano imposti 3 a 0 su la “Vecchia Guardia” con la tripletta di Pasquale Carlucci.

Dal campo, a triangolare archiviato, parenti e tifosi hanno dedicato altri cori durante un aperitivo brindando in onore di Cristian, amico di tutti, volato via troppo presto e che oggi, ancora una volta, da qualche parte, avrà sorriso ammirando i tanti che ancora una volta lo hanno omaggiato, facendo capire che un uomo e tifoso come lui sarà impossibile da dimenticare.

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