D’Annuntiis: «Finanziata la progettazione di SS 16 Vasto Sud-San Salvo Marina e Trignina»

La progettazione della Statale 16 “Vasto sud-San Salvo Marina” e degli interventi sulla Statale 650 “Trignina” finanziata dal Cipess (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile). A darne notizia è Umberto D’Annuntiis, consigliere regionale rieletto e sottosegretario alla presidenza della giunta nella passata legislatura.

Nella nota di D’Annuntiis non vengono specificate le somme messe a disposizione. La famosa variante (anche se nelle dichiarazioni dell’ex sottosegretario non viene usata la parola “variante”, quindi si resta nel campo delle ipotesi) è stata definanziata in passato e degli 87 milioni di euro sono rimasti a disposizione solo quelli, appunto, per la progettazione. Poi, in tempi più recenti, durante la recente campagna elettorale il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha citato un finanziamento Anas di ben 143 milioni di euro [LEGGI] senza però addentrarsi nei dettagli di questo progetto ben più sostanzioso.
Discorso simile per la “Trignina”: nessun riferimento all’importo e quale intervento sarebbe destinato, se all’utopico raddoppio o ad altro. Per un eventuale raddoppio della SS 650 manca anche uno studio di fattibilità.

Oltre alle due citate opere, D’Annuntiis cita anche il finanziamento: «Variante sud dell’abitato di L’Aquila (lotti A,B e C), Statale 690 Avezzano-Sora; Statale 652 “viadotto Barche”, Statale 81 Guardiagrele-Fara San Martino, Statale 652 “Fondovalle Sangro”, Statale 714 “Tangenziale di Pescara”, Statale 81 “Piceno-Aprutina” completamento, Pedemontana Marche-Abruzzo completamento».
Per altri interventi, invece, vengono citati: 111 milioni per la SS 260 Picente dorsale Amatrice, 55,7 milioni per la Pedemontana Teramo-Ascoli, 24,8 milioni per la SS 81 Piceno-Aprutina,
175,4 milioni per la SS 80 “Teramo-Mare” 4 lotto, 64,6 milioni per la SS 81 “Penne-Loreto”, 5,1 milioni per lo svincolo A24 Montorio al Vomano.

«Alcune opere sono già appaltate altre lo saranno nel corso del 2024. Si tratta di un ulteriore passo – conclude Umberto D’Annuntiis – verso lo sviluppo infrastrutturale della nostra regione al fine di rendere l’Abruzzo attrattivo, moderno e competitivo. I prossimi cinque anni saranno dedicati a completare il lavoro iniziato».

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