Campionato italiano, ventricina premiata ma troppo buona: «Nel 2024 esclusa dalla classifica generale»

Cerimonia di premiazione ieri a Firenze per il Campionato italiano del salame 2023. Per il secondo anno consecutivo, la ventricina di Celenza sul Trigno è sul gradino più alto del podio e nell’edizione 2024 si è già aggiudicata la qualificazione alle finali dopo aver superato le semifinali. È stato Antonio Antenucci, titolare dell’azienda agricola Verde Bios, a ritirare il prestigioso riconoscimento istituito dall’Accademia delle 5 T.

Cambia il regolamento

Ma proprio nelle scorse settimane è arrivata una doccia fredda per il salume tipico del Vastese. «Purtroppo – spiega Antenucci – dalla prossima edizione la ventricina non competerà più per il podio, ma verrà assegnato solo un premio di categoria. Questo a seguito di una modifica del regolamento del concorso, per evitare lo strapotere di questo salume così potente da un punto di vista emozionale. La comunicazione ci è arrivata tramite email». La decisione degli organizzatori è arrivata su richiesta «fatta da diversi anni da molti candidati di altre regioni».

Le classifiche del 2023

Podio dei salami ottenuti da carni di maiale rosa o misti:

  1. Salame delle Grigne maturato nel fieno dell’azienda agricola Ivano Pigazzi di Pasturo (Lc)
  2. Sprusciat di Pizzoferrato sotto strutto dell’Azienda agrituristica Aia Verde di Pizzoferrato (Ch)
  3. Salame affumicato di Salumi Molinari di Zuglio (Ud)

Podio dei salami ottenuti da carni di maiale a manto scuro:

  1. Ventricina biologica di Verdebios di Celenza sul Trigno (Ch)
  2. Salame gentile di Mora Romagnola della Macelleria Massimo Zivieri di Zola Predosa (Bo)
  3. Ventricina di Pelatella casertana di Fattorie del Tratturo di Scerni (Ch)

Premi speciali:

– Premio per la migliore ‘Nduja: ‘Nduja del Salumificio Enzo Ioppolo di San Giorgio a Morgeto (RC)

– Premio per il miglior salame con quinto quarto: Salame tipico Sangiorgese del Salumificio Enzo Ioppolo di San Giorgio a Morgeto (RC)

– Premio per il miglior salame da carni non di solo maiale: Salame suino bovino dell’azienda agricola Ivano Pigazzi di Pasturo (Lc)

– Premio speciale Coltelleria Valgobbia “Salame dolce e magro del Nord”: Salame di Varzi di Angelo Dedomenici di Santa Margherita Staffora (Pv)

– Premio speciale Bibanesi “Sopressa del Triveneto”: Sopressa veronese all’Amarone della Macelleria Tommaso Caprini di Negrar (Vr)

– Premio speciale “Salame piccante con peperoncino italiano”: Salsiccia semipiccante del Parco delle bontà di Forenza (Pz)

– Premio speciale “Soppressata del Sud Italia”: Soppressata della Macelleria Ferdinando Sacco di Lago (Cs)

– Premio speciale Rustichella d’Abruzzo “Ventricina abruzzese”: Ventricina del Vastese di Salumi Racciatti di Furci (Ch)

– Premio Spiga d’oro “Salame di azienda bio”: Salsiccia piccante di Nero di Calabria dell’Azienda agricola Atena di San Demetrio Corone (Cs)

– Premio speciale “Ciauscolo”: Ciauscolo Igp di Re Norcino di San Ginesio (Mc)

Articoli correlati

Comments 1

  1. Michele says:

    che dire, ognuno si fa le leggi a modo suo….
    diciamo che lo hanno messo da parte per manifesta superiorità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *