La storia di Ferentillo nel prossimo appuntamento del Cai di Vasto

Quando un sogno non rimane confinato nella mente di un singolo, ma viene condiviso da un’intera comunità, allora accade qualcosa di straordinario. Dentro questo sogno c’è stato anche Nicola Cosenza socio del Cai di Vasto che sul finire degli anni ’80 si è recato a Ferentillo per contribuire alla sua realizzazione.

Ferentillo, un piccolo ma grazioso comune della provincia di Terni, ricco di storia, di natura incontaminata e rocce, è diventato, in quegli anni, e lo è ancora oggi, un punto di riferimento per i “climbers” di tutto il mondo. Le pareti di roccia che contornavano il paese e fino a quel momento inaccessibili e anonime, hanno colpito l’immaginario di qualche sognatore, hanno cominciato a vivere, ad avere un nome e un’identità, a diventare, quindi, una risorsa. Un gruppo di giovani climber, e tra questi Nicola Cosenza, inizia ad aprire vie di arrampicata. L’amministrazione comunale decide di sostenere le spese per attrezzare le pareti di roccia e, a poco a poco, l’intera comunità viene coinvolta nello sviluppo di tanti settori d’arrampicata e nell’organizzazione di gare ed eventi. Il paese si trasforma: vengono aperti bar, ristoranti, affittacamere; nasce una cooperativa di ragazzi del posto specializzata nella bonifica delle falesie. Arrivano arrampicatori da tutto il mondo che comprano e ristrutturano vecchie case e vengono a vivere in questo ridente paese.

«Il racconto di questo sogno e della sua realizzazione da parte dei suoi protagonisti è l’oggetto di questo documentario che riesce a trasmettere appieno lo spirito di quegli anni che ha contagiato un’intera comunità. Le riprese delle arrampicate sulle vie aperte su quelle rocce dai nomi poeticamente suggestivi, mettono l’osservatore stesso a contatto con la roccia fino a fargliene percepire il contatto e il brivido della verticalità. La presenza in sede di Cosenza, uno dei protagonisti del racconto che ha aperto diverse vie, renderà la visione del documentario ancora più partecipe e famigliare», spiega Gianni Colonna del Cai Vasto.

L’appuntamento è per venerdì 1° marzo nella sala conferenze della sede del Cai di Vasto, in via delle Cisterne 4 (ore 18.00).

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