Aumentare le competenze digitali degli studenti: il laboratorio virtuale di Amazon

«Gli allievi scopriranno il mondo del coding creativo per creare animazioni, storie interattive e videogiochi, ma anche simulazioni di robotica e sfide di design». Saranno più di 30 studenti del Convitto nazionale Gian Battista Vico di Chieti a partecipare, insieme ai loro insegnanti, al laboratorio virtuale realizzato da Amazon e Codemoticon per sviluppare nuove competenze digitali.

«Il corso, che avverrà in modalità online – si legge in una nota di Amazon – è strutturato in cinque laboratori interattivi per due gruppi di partecipanti (8-10 anni e 11-13 anni), durante i quali gli allievi scopriranno il mondo del coding creativo per creare animazioni, storie interattive e videogiochi, ma anche simulazioni di robotica e sfide di design. I laboratori sono stati ideati da Codemotion, la piattaforma che supporta la crescita professionale degli sviluppatori e li connette alle aziende che vogliono impegnarsi in progetti di employer branding, tech marketing e assumere talenti. L’obiettivo è aiutare le studentesse e gli studenti a sviluppare un approccio innovativo nei confronti della tecnologia per risolvere i problemi in modo creativo, scoprendo gli elementi fondamentali della programmazione. A supportare gli alunni, due dipendenti Amazon che, dopo aver conseguito a loro volta il corso di coding, affiancheranno i docenti Codemotion nei laboratori».

«Sono orgogliosa di condividere le mie competenze con le studentesse e gli studenti che parteciperanno all’iniziativa, consentendo ai più piccoli di approcciarsi al mondo delle materie scientifico-tecnologiche, sempre più fondamentali nel panorama attuale. Attraverso questi progetti, Amazon da sempre si impegna a supportare la formazione dei giovani, contribuendo all’approfondimento delle nuove discipline del digitale», ha commentato Stefania Piccirilli, Rme planner del centro di distribuzione di San Salvo.

«È un’esperienza unica poter affiancare i docenti Codemotion in questa attività», ha affermato Roberta De Marco, Area manager del deposito di smistamento di San Giovanni Teatino. «Gli studenti non solo avranno modo di apprendere le nozioni di questa utile e affascinante disciplina, ma anche di divertirsi sviluppando competenze che li accompagneranno per i percorsi di studio futuri. Ringrazio Amazon per avermi fornito questa opportunità e per il contributo che ogni giorno offre alla nostra comunità attraverso progetti di valore».

«Le competenze tecnologiche e digitali sono sempre più richieste dalle aziende, ma a scuola sono ancora poche le occasioni che ragazze e ragazzi hanno per misurarsi con le nuove tecnologie. Con questo progetto, studenti e studentesse impareranno a programmare attraverso laboratori creativi, mettendosi alla prova, realizzando e presentando progetti concreti. Un’esperienza che li aiuterà a scoprire le opportunità offerte dall’innovazione, li renderà più consapevoli delle proprie inclinazioni e più preparati al momento di scegliere il percorso di studi e di carriera», ha dichiarato Chiara Russo, co-founder & executive president di Codemotion.

«Abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa proposta da Codemotion e Amazon e siamo molto soddisfatti dell’interesse e della partecipazione che i nostri studenti del primo ciclo d’istruzione stanno riservando al progetto. Siamo convinti che sia importante incoraggiare un primo approccio con il mondo del coding fin da piccoli, anche in un’ottica orientativa, e che l’integrazione nel curricolo scolastico delle competenze Ste, e digitali rappresenti ormai una necessità imprescindibile per affrontare le sfide poste dalla complessità del presente», ha commentato Paolo Di Renzo, il rettore-dirigente scolastico del Convitto nazionale e delle scuole annesse.

«Con l’Abruzzo, la collaborazione è iniziata nel 2020. Oggi, infatti, Amazon – spiega l’azienda – è presente con un deposito di smistamento a San Giovanni Teatino, e un centro di distribuzione a San Salvo, sempre in provincia di Chieti, aperto nel 2022, dove Amazon ha già creato 800 posti di lavoro a tempo indeterminato, con l’obiettivo di arrivare a 1.000 entro tre anni dall’apertura».

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