Al “Mattioli-D’Acquisto” si sperimentano il protocollo “Pre-texts e le “letture di emancipazione”

Sperimentazione del protocollo di lettura condivisa Pre-texts per alcune classi dell’Istituto Omnicomprensivo “R. Mattioli-S. D’Acquisto” di San Salvo. Il progetto è stato portato avanti negli ultimi mesi da Rosalba Verna per Dafne ETS, all’interno di Malala finanziato dal Cepell (Centro per il libro e la lettura) del ministero della Cultura e in collaborazione con l’Università G.D’Annunziodi Chieti-Pescara e Pre-Texts Social Lab.

Si tratta di un protocollo pedagogico elaborato dalla professoressa Doris Sommer della Harvard University, una metodologia ad alto impatto culturale che investe sullo stimolo all’apprendimento e all’integrazione sociale attraverso la lettura condivisa di un testo e il gioco collettivo. Il protocollo prevede l’utilizzo di un testo come pretesto per sviluppare tra i partecipanti il pensiero critico, l’empowerment e il benessere, inoltre sostiene il perseguimento di una serie di obiettivi inerenti all’alfabetizzazione, lo sviluppo della creatività e l’educazione civica.

In questi mesi di sperimentazione, a partire dalla lettura condivisa di un testo, Verna ha lavorato con i ragazzi e le ragazze delle classi coinvolte per stimolare, grazie al protocollo, la riflessione individuale e collettiva, in modo che il testo divenisse, come la metodologia prevede, pre-testo per creazioni artistiche, visive e performative. Scopo della sperimentazione ancora in corso è soprattutto quello di creare le condizioni favorevoli affinché gli studenti e le studentesse acquisiscano le competenze trasversali, come la lettura, che ha un ruolo significativo nel determinare non tanto e non solo il successo scolastico ma soprattutto la possibilità di apprendere, di sperimentare e di far fiorire liberamente le loro capacità, i loro talenti e le loro aspirazioni. Il protocollo ha un ulteriore ruolo fondamentale, scientificamente dimostrato, contribuire a rafforzare le relazioni e la conoscenza reciproca dei diversi partecipanti di ciascun gruppo.

Uno dei testi utilizzati nella scuola di San Salvo è Una stanza tutta per sé di Virginia Wolf, grazie al quale è stato possibile riflettere su tematiche quali: patriarcato,femminismo, diritti, uguaglianza di genere, dinamiche di potere, e sviluppare questi temi con la creatività e “le tangenti” che ciascun gruppo di ragazzi/e ha liberamente messo in gioco. La sperimentazione, che ad oggi ha coinvolto 10 classi, andrà avanti nei prossimi mesi coinvolgendo altrettanti studenti e studentesse dell’Istituto Omnicomprensivo “R. Mattioli-S. D’Acquisto”.

«Con questa importante sperimentazione si consolida ulteriormente la collaborazione tra Dafne Ets e il “Mattioli D’Acquisto”, avviata con il progetto “Officina educativa”, proseguita con il progetto Penelope (capofila Città di San Salvo) e con numerose altre attività educative, artistiche e culturali generative e positivamente trasformative dei minori e delle loro famiglie realizzate in rete con la Biblioteca “Felicia Bartolotta Peppino Impastato” e il Centro Culturale “Aldo Moro”. A supporto e ratifica del lavoro in essere anche la recente convenzione sottoscritta tra l’istituto scolastico e l’associazione. Un passo importante per potenziare il ruolo che la cultura, l’arte, la lettura, la poesia, l’educazione all’affettività e alla parità di genere ha sulla capacitazione degli individui», concludono gli organizzatori.

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