«Chiuso per atti di vandalismo». Un foglio appeso alla porta dei bagni pubblici di via Crispi annuncia l’ennesimo atto vandalico nel centro di Vasto. I teppisti si accaniscono contro i servizi igienici. Ormai si è perso il conto di quante volte questi bagni e quelli di via Porta Palazzo siano rimasti chiusi per le riparazioni.
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In via Crispi c’è il capolinea degli autobus urbani. Nel muraglione del vicino parcheggio di via Brigata Maiella ci sono i gabinetti. Gli addetti del Comune sono stati costretti a chiuderli a chiave dopo che, qualche giorno fa, si sono trovati davanti alla devastazione: mani ignote hanno spaccato un lavandino, un water e delle cassette di scarico. Residenti della zona sospettano che lì dentro si svolga attività di spaccio di stupefacenti. Di certo, più volte è stata segnalata la presenza di siringhe. Installare delle telecamere forse aiuterebbe a dare un volto e un nome agli ignoti che si divertono a distruggere.
Riparare panchine rotte, bagni danneggiati, fioriere spaccate e vetrate del lungomare scheggiate costa centinaia di migliaia di euro. Soldi della collettività da spendere per mettere una pezza al folle divertimento di singoli teppisti.