È stato aperto stamattina il parco riqualificato del quartiere Icea a San Salvo Marina. Il taglio di nastro arriva con un anno e un mese di ritardo rispetto a quanto preventivato dall’amministrazione comunale; il progetto annunciato con un evento pubblico nel maggio del 2022, di un milione e mezzo di euro, inoltre, non è concluso considerato che con la stessa tempistica si sarebbe dovuto terminare anche il parco “gemello” di piazza Sardegna, dove i lavori non sono neanche partiti.

Lo spazio inaugurato stamattina ha una superficie di 5mila metri quadri e oltre a un’ampia area destinata a giochi per bambini, con tappetini antitrauma, al suo interno ci sono due campi, uno per il basket e uno polivalente (calcetto, volley ecc.) che saranno gestiti dall’associazione Amici del Basket di Saverio Celenza.
I ritardi dei lavori in passato non hanno risparmiato polemiche, la replica è arrivata soprattutto dalla presidente del consiglio comunale Tiziana Magnacca, la cui amministrazione, nell’ultimo mandato, ha avviato l’iter: «Questo parco dà il senso alle polemiche che abbiamo subito in silenzio, forti della bontà di questa opera e del fatto che fosse giusto realizzarla qui». L’intervento è stato finanziato con i soldi arrivati dalla vendita di un terreno comunale in via Trignina, operazione finita al centro di un esposto dell’opposizione [LEGGI].
La sindaca Emanuela De Nicolis ha tagliato il nastro affiancata dalla giunta e da alcuni consiglieri comunali. Nel suo intervento ha poi ricordato Emiliana Colitto. Alla giovane che ha perso la vita a 23 anni in un incidente è intitolato il parco. Emiliana perì il 21 settembre del 2018, la moto sulla quale viaggiava con Marco Forlano (anche lui deceduto), giovane di Fresagrandinaria, fu travolta da un’auto in corrispondenza di un incrocio.

«Emiliana l’ho conosciuta da bambina – ha detto De Nicolis – Sono stata la sua baby sitter. È stata la figlia che tutti vorremmo avere, crescendo si è fatta valere a scuola, l’università ha dedicato a lei una borsa di studio. Emiliana non è solo figlia di questo quartiere dove è nata e cresciuta, ma rappresenta un po’ tutti i giovani, è un simbolo di speranza, è un simbolo anche di di augurio affinché tutti i giovani possano avere quella stessa forza, quella stessa intraprendenza e perseveranza, quindi è giusto ricordarla così per la forza di una ragazza brillante che sono sicura avrebbe reso orgogliosa la città intera».
«Quando si fa squadra con la città – ha poi aggiunto Magnacac – e le associazioni si vince sempre tutti e questo parco ne è la prova che dedichiamo a Emiliana che qui ha vissuto e, attraverso lei, rivolgiamo un monito a tutti i giovani affinché siano prudenti e attenti quando si circola in strada. È anche un’occasione per ricordare tutti i figli dei sansalvesi che sono deceduti in un incidente stradale».

Tra i presenti i famigliari della giovane, la mamma Alida Del Villano, il fratello Pierluigi Colitto, il papà Maurizio. Quest’ultimo nel suo breve intervento ha sottolineato il valore simbolico dell’intitolazione: «Dedicare questo parco a una ragazza credo sia un tributo alla giovinezza e alla vita che si rinnova, ai giovani che lo frequenteranno e ne faranno sede dei loro incontri e dei loro giochi. Credo sia questo il modo migliore per celebrare Emiliana, il cui nome continuerà a essere sussurrato, spero, tra queste panchine dove i ragazzi giocheranno e noi di tutto questo ne saremo infinitamente grati».