Tradizionale appuntamento di fine anno ieri pomeriggio alla Pilkington di San Salvo: un’occasione per premiare la fedeltà al lavoro, consegnare le borse di studio ai figli dei dipendenti che si sono distinti, tracciare un bilancio dell’anno che si va concludendo e le prospettive future.
Ad aprire la giornata è stato come di consueto il presidente Graziano Marcovecchio che ha esordito partendo da uno dei temi principali nel mondo Nsg Group, la sicurezza sul lavoro: «I risultati del 2023 sono straordinari, gli indici di sicurezza sono tutti positivi». «Non possiamo purtroppo dimenticare il tragico 13 settembre che ha colpito tutto il territorio – ha aggiunto riferendosi alla nuova tragedia di Casalbordino – Non bisogna cadere nel “tranello” pensando che quelle sono produzioni rischiose, il pericolo è dietro l’angolo ovunque».
Le parole di del presidente Graziano Marcovecchio e del General Manager Automotive Italy Vincenzo Staunovo Polacco
«Il 2023 – ha poi continuato sottolineando i riconoscimenti per lo stabilimento – ci ha visto premiati per il progetto di riciclo e riuso dell’acqua. Se durante l’estate gli alberghi della costa non sono andati in sofferenza è anche per il risparmio d’acqua raggiunto con tale progetto. Siamo pur sempre un’azienda energivora che ha bisogno di raggiungere 1.500 gradi per esigenze produttive. Gli obiettivi della transizione ecologica restano complessi e viaggiano parallelamente con il futuro dei due altoforni. È stato l’anno in cui abbiamo ricevuto più visite dai vertici del gruppo che hanno riconosciuto il buon lavoro fatto».
Poi uno sguardo ai risultati economici: «Sono stati importanti sia per il gruppo che per lo stabilimento di San Salvo. C’è stata una profonda trasformazione delle linee con investimenti che ci daranno futuro. Restano le incertezze del mercato e dei ritardi nella produzione dell’auto elettrica e abbiamo registrato anche una forte discesa nella richiesta di vetro per l’edilizia, conseguenza della fine delle misure del Governo. Per questo è fondamentale conservare un alto grado di flessibilità».
Con la chiusura dell’anno Pilkington, Primo e Bravo cesseranno di essere realtà distinte e l’annunciata fusione sarà effettiva portando a «un’unica grande famiglia. Ringrazio le rappresentanze sindacali che hanno intrapreso il senso della fusione e intravisto le potenzialità».
Non sono mancati i momenti di commozione ricordando chi non c’è più come Marco Di Ienno, l’impiegato morto a 55 anni davanti allo stabilimento nel giugno scorso per un malore, «Il suo ricordo è una parte importante di questa giornata», e Giustino Volpe. Commozione che si è ripresentata ripercorrendo anche la giornata del 18 luglio quando un dipendente proveniente dalla Germania, Slawomir Raducki, è stato colpito da un’emorragia interna e salvato in extremis grazie alla professionalità dei medici del “San Pio” di Vasto e del “Giuseppe Mazzini” di Teramo. Il lavoratore si è collegato in videochiamata ringraziando alcuni dei medici presenti in sala, Fabio Fiore di Vasto ed Ettore Colangelo dell’ospedale teramano [Leggi].
Poi le premiazioni (tra queste il premio per i progetti realizzati in occasione di Safety Day e Quality Day), riconoscimenti – le borse di studio sono state consegnate agli studenti (che hanno terminato il percorso di studi con il massimo dei voti) accompagnati dai genitori, dipendenti Pilkington, e dai sindaci dei propri Comuni (Vasto, San Salvo, Cupello, Monteodorisio, Gissi e Palmoli) –, un pensiero per Civitella del Tronto (Comune in cui la Pilkington ha contribuito alla costruzione di una nuova scuola) citata come esempio della capacità di rialzarsi dopo «eventi franosi».
A chiudere la giornata l’inaugurazione di una panchina rossa che fa seguito al convegno di ottobre e che sarà posizionata in un’area dello stabilimento. Sullo schienale (scoperto dalla sindaca sansalvese Emanuela De Nicolis e dall’assessora di Civitella Barbara D’Alessio) «Ciascuno ha il potere di fare del mondo un posto migliore».