Spiaggia di Punta dell’Opera: 3,5 tonnellate di massi sommersi per frenare l’erosione

Sarà necessaria la posa di grandi massi sommersi per frenare l’erosione che sta riguardando la spiaggia di Punta dell’Opera in località Punta Penna a Vasto. Il 12 dicembre scorso è stata avviata la pratica di Valutazione di assoggettabilità al comitato Via riguardante l’intervento finanziato dalla Regione con 225mila euro.

Il tratto interessato con la simulazione dell’intervento

Il tratto da salvaguardare è lungo circa 145 metri e si trova in corrispondenza del promontorio sul quale sorgono il ristorante “Il Corsaro” e il complesso turistico “Costa Turchese”. L’area in oggetto è sottoposta a vincolo paesaggistico, pur non rientrando nel perimetro della riserva naturale di Punta Penna, per questo l’intervento scelto – rientrante tra quelli di ingegneria naturalistica, progettato dall’ingegnere idraulico Daniela San Lorenzo – ha «l’intento di non perturbare il paesaggio dell’area, di alta valenza naturalistica, da cui discende l’esigenza di rispettare i vincoli di legge relativi al contesto in cui si inserisce l’opera».

La situazione attuale

La posa dei massi – che avverrà via mare – ha «l’obiettivo di attenuare il moto ondoso incidente che interagisce direttamente con il piede della falesia senza compromettere le peculiari caratteristiche naturali dell’area evitando di conseguenza alterazioni paesaggistiche dei luoghi».
I massi naturali – per un totale di 3,5 tonnellate di peso – saranno posati in ordine sparso per dissipare l’energia del moto ondoso incidente senza compromettere le peculiari caratteristiche naturali del luogo a una profondità che varierà tra mezzo metro e un metro.
Nei giorni scorsi l’intervento ha già ottenuto il parere positivo del Comune in fase di Valutazione d’incidenza ambientale.

L’erosione vista dal mare

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