Taglio del nastro al nuovo svincolo per la zona industriale di Punta Penna. Conclusi i lavori del primo cantiere aperto in Abruzzo nell’ambito della Zes, la zona economica speciale. Rotatoria e nuove canalizzazioni serviranno a rendere più sicura l’intersezione tra la statale Adriatica, le complanari che raggiungono le aziende e via Osca, la strada principale che attraversa la zona industriale e conduce al porto di Punta Penna. Gli interventi sono iniziati nella seconda metà di settembre e sono in dirittura d’arrivo. Per garantire la necessaria illuminazione sarà installata una torre faro. Intanto è stata ripristinata la circolazione veicolare, che nelle scorse settimane era stata deviata in contrada Lebba.
All’inaugurazione erano presenti il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il commissario Zes Abruzzo, Mauro Miccio, la consigliera regionale Sabrina Bocchino, l’assessora comunale alle Attività produttive, Anna Bosco, i comandanti dell’Ufficio circondariale marittimo, Stefano Varone, e della Compagnia della guardia di finanza, Cosimo Lecce, imprenditori della zona industriale di Punta Penna.
«Sono diverse – si legge in una nota della Regione – le opere strategiche che, grazie ai fondi del Pnrr, sono state avviate e che vedono come soggetti attuatori oltre alla ZES anche la Regione Abruzzo, le Ferrovie dello Stato e il Comune di Vasto. Nel dettaglio, si tratta del consolidamento del versante di Punta Penna, (costo 1milione 500mila euro), per il porto di Vasto del potenziamento e della riqualificazione infrastrutturale della diga foranea e dei moli, opera di competenza della Regione Abruzzo per 12 milioni di euro, di interventi di potenziamento infrastrutturale ed escavazione del porto di Vasto, sempre di competenza della Regione Abruzzo (con stazione appaltante l’Arap) per 1milione 870mila euro. La Zes, al porto di Vasto, oltre alla rotatoria realizzerà anche la banchina dove sarà poggiata la tratta ferroviaria a servizio del trasporto merci su rotaia (7 milioni e 650 mila euro)».
Le interviste a Mauro Miccio e Marco Marsilio