La fontana senz’acqua si trova nel centro di Vasto Marina. Negli anni Ottanta fu un bar all’incrocio tra via Donizetti e via Zara. Poi fu abbattuto e quello spazio a due passi sul lungomare rimase terra di nessuno fino al 1998, quando il Comune fece costruire una fontana fatta di scogli e tre sedili in mattoni. Poi ci si accorse che lo zampillo funzionava male: l’acqua non cadeva nella piccola vasca sottostante, ma per terra, allagando tutta l’area antistante. Allora la fontana fu chiusa e rimase solo quel cumulo di massi. Per giustificare la presenza della fontana senz’acqua, fu installata una lapide su cui è inciso il ritornello della canzone dialettale Tutte e funtanelle. Ma i vandali presero di mira anche quella, oscurandola con lo spray nero.

Ora è così: un luogo insignificante, dove non sosta nessuno. In una città in cui, nel corso degli ultimi 15 anni, targhe e monumenti sono stati piazzati in svariati luoghi, sarebbe ora di pensare a qualcosa che possa dare un senso a questo angolo dimenticato nel cuore della riviera.
Chi concepisce certe opere (costose) viene poi “punito” se non funzionano? Non credo.