Ampliamento Cerratina, Progetto Lanciano: «Ignorata mozione del 2020. Ci aspettavamo le barricate»

Non tardano le reazioni alla notizia dell’ok del comitato Via all’ampliamento della discarica Eco.Lan di Cerratina. L’organo della Regione che valuta l’impatto ambientale dei progetti presentati da ditte ed enti pubblici ha espresso il 9 novembre scorso un giudizio favorevole con una prescrizione riguardante il monitoraggio della falda acquifera. Nel corso della seduta, oltre all’audizione del presidente Eco.Lan Massimo Ranieri, il comitato ha acquisito il parere favorevole rilasciato dal Comune di Lanciano in merito alla Vinca (Verifica di incidenza ambientale).

È proprio quest’ultima circostanza a provocare la dura reazione di Progetto Lanciano che ripercorre l’iter e ricorda la contrarietà al progetto espressa da alcuni esponenti di maggioranza dai banchi dell’opposizione nel 2020.
Il via libera del Comune è «in contrasto con il parere favorevole alla mozione del 12 giugno 2020, presentata dai gruppi consigliari Progetto Lanciano e Insieme a Sinistra, che impediva nuovi ampliamenti per la discarica di contrada Cerratina e riaffermava l’impegno a: difendere le contrade a sud di Lanciano dal proliferare di impianti impattanti (discariche, inceneritori ecc.), non far diventare il territorio comunale la discarica dell’intero Abruzzo, perseguire l’obiettivo di far diventare Lanciano la “Capitale d’Abruzzo per l’Ambiente”», scrive in una nota Progetto Lanciano.

In rosso il quarto lotto della discarica di Cerratina

«Il nostro gruppo, coerentemente con i propri valori costitutivi, lottò strenuamente affinché questo ampliamento non si realizzasse. Quel giorno votarono la mozione tutti i consiglieri di minoranza, oggi molti di loro siedono in maggioranza. La domanda sorge spontanea, erano patrioti ambientalisti per convenienza solo perché seduti tra i banchi dell’opposizione di allora? Ad onore di verità, e per rinfrescare la memoria di tutti, vogliamo ricordarli: Paolo Bomba, Tonia Paolucci, Graziella Di Campli, Angelo Palmieri, Gabriele Di Bucchianico, Riccardo Di Nola. Ci chiediamo anche per quale motivo il sindaco Filippo Paolini non ha tenuto conto della decisione del consiglio comunale di allora e perché non è stato convocato un consiglio comunale con il punto sull’ampliamento della discarica? Dimenticanza? Opportunismo?».

«E che dire – continua il gruppo – dell’assessore regionale Nicola Campitelli, fresco di un cambio di casacca per spostarsi nel partito più in voga e gettonato, assessore con delega all’Ambiente; la delega gli è servita per ampliare una discarica che assume ormai le dimensioni di un cratere lunare. E, se da un lato può far piacere la notizia dell’avvio imminente della tariffa puntuale, tanto strombazzata dall’assessora all’Ambiente e alla Transizione ecologica, Tonia Paolucci, ci sorprende l’assoluto silenzio su questo aspetto. Siamo esterrefatti, ci saremmo aspettati le barricate da parte di queste persone sopra citate, ci saremmo aspettati un filo di coerenza, un minimo di amore per la propria città che ha già pagato molto il dazio di ospitare discariche. Invece di un secco no, da comune di Lanciano, da questa maggioranza, alla chetichella, arriva il parere favorevole. Senza vergogna».

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