Tutto esaurito per la degustazione di vini nelle Grotte di Stiffe, «Modello turistico vincente»

Quattrocentocinquanta partecipanti, migliaia di richieste: ottimi risultati per l’esordio di Calici in grotta, l’evento tenutosi ieri 12 novembre promosso dal Comune di San Demetrio ne’ Vestini e l’Atc, in collaborazione con l’associazione Terre dei Vestini e il Movimento Turismo del Vino Abruzzo tenutosi all’interno delle Grotte di Stiffe.
Una cornice suggestiva, quindi, per degustare le eccellenze vinicole regionali che presto rappresenterà anche un simbolo di sostenibilità. Le associazioni hanno donato 250 bottiglie di vino delle cantine partecipanti che verranno affinate direttamente in grotta, per un anno, a impatto zero per l’ambiente, risparmiando quanto sarebbe stato necessario in consumo energetico per il mantenimento della temperatura ottimale.

Le tante richieste di partecipazione che non è stato possibile esaudire testimoniano l’attenzione verso l’evento «unico nel suo genere – commenta l’amministratore unico dell’Atc, Giovanni Cappelli – che ha unito le due eccellenze delle cantine vinicole abruzzesi e del meraviglioso sito naturalistico delle grotte. Ci dispiace per i tanti che avrebbero voluto partecipare e non sono riusciti a prenotare per il sold out arrivato in tempi record, ma promettiamo che presto faremo il bis».

Come detto, 250 bottiglie di vino saranno lasciate ad affinare in grotta, il presidente dell’associazione Terre dei Vestini, Enrico Marramiero, spiega: «In tema sostenibilità, le grotte rappresentano il luogo ideale dove tenere il vino a un costo energetico pari a zero; per altro ci sono anche le perfette condizioni di umidità per conservare le bottiglie. Da qui è nata l’idea simbolica di portare i prodotti Terre dei Vestini e lasciarli in grotta, in modo che tra un anno i gestori delle Grotte di Stiffe potranno organizzare un’asta per destinare il ricavato a iniziative benefiche».

Presenti per l’occasione anche i rappresentanti istituzionali, tra i quali il senatore Guido Quintino Liris: «Il compito delle istituzioni è quello di dare risalto alle bellezze delle nostre aree interne, alle autenticità che solo noi possiamo vantare, valorizzandole così come si sta facendo a San Demetrio ne’ Vestini, con una gestione da parte dell’Atc capace di potenziare il brand delle stesse aree interne».
Il sindaco di San Demetrio ne’ Vestini, Antonio Di Bartolomeo, già pensa alla seconda edizione: «L’evento sarà sicuramente da replicare l’anno prossimo, magari in più di una data, considerata la grande affluenza e un tutto esaurito raggiunto già dai primi giorni di apertura delle prenotazioni. Tutto ciò ci fa ben sperare per quel percorso che abbiamo intrapreso già dal 2020 e poi con l’istituzione dell’Atc, partecipata al 100% del Comune. Bisogna continuare a lavorare tutti i giorni in questa direzione, affinché questi eventi e il turismo che ne deriva vengano sempre più alimentati».

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