Da vecchi alleati ad avversari, ora potrebbero ritrovarsi nuovamente nella stessa coalizione: atmosfere da amarcord a San Salvo. Le elezioni regionali del 10 marzo 2024 potrebbero aprire nuovi scenari a livello locale. In città l’unica candidatura vicina all’ufficialità è quella dell’ex sindaco Tiziana Magnacca in Fratelli d’Italia. Il partito ha chiuso le liste sottoponendole alla direzione nazionale dalla quale, appunto, è attesa la definitiva ufficializzazione [LEGGI].
L’attuale presidente del consiglio comunale (1.304 preferenze alle ultime Amministrative e alla prima candidatura in Regione) potrebbe riabbracciare (almeno virtualmente) nella stessa coalizione di centrodestra l’ex compagno di partito (in Forza Italia-Pdl), Nicola Argirò. Il già consigliere regionale con Gianni Chiodi (2008-2014) è dato infatti in quota Lega.
Argirò che alle ultime Amministrative ha appoggiato il candidato del centrosinistra Fabio Travaglini, e che oggi siede in opposizione nell’assise civica, è stato l’ultimo sansalvese ad aver fatto parte del consiglio regionale. Il 14 dicembre del 2008 venne eletto nella lista del Pdl – nella coalizione a sostegno di Gianni Chiodi – con 4.869 preferenze e fu nominato presidente della commissione Attività produttive, Trasporti, Energia e ambiente, Formazione e Sviluppo economico. In consiglio comunale – dopo le passate esperienze in opposizione – durante la prima amministrazione Magnacca, uscì dalla maggioranza in netto contrasto con l’allora sindaco per poi tornare sulla scena con la tornata amministrativa del giugno del 2022 raccogliendo, nella lista Più San Salvo, 261 preferenze.
Non sarà della partita invece l’ex assessore Tonino Marcello che nel 2019 sfiorò l’elezione con 1.460 preferenze in Azione Politica (decisiva per la mancata elezione fu la candidatura all’interno di quella giunta, con conseguente divisione di voti, di Maria Travaglini, in Forza Italia, che raccolse 993 voti). Azione Politica qualche settimana fa ha firmato un’intesa proprio con la Lega e nel partito del Carroccio confluiranno anche i propri candidati.
E nel centrosinistra? Sembra allontanarsi una ritorno sulla scena regionale del segretario del Partito Democratico, Antonio Boschetti. Non sarebbe da escludere un terzo tentativo di Fabio Travaglini (970 preferenze nel 2014 in Valore Abruzzo a sostegno di Luciano D’Alfonso e 1.071 in Abruzzo Insieme nel 2019 nella coalizione di Giovanni Legnini), ma il diretto interessato si smarca affermando che la coalizione è ancora al lavoro per individuare una figura da candidare.
Argirò così come Marcello, Fabio Raspa e Clementina De Virgiliis, pur candidati nel giugno 2022 a sostegno del candidato di centrosinistra Travaglini, hanno sempre sottolineato la propria immutata appartenenza all’area di centrodestra. Proprio per questo sono tanti gli spunti che il quadro, una volta ufficializzato, potrà offrire, in primis il duplice rapporto tra candidati in città: alleati contro l’amministrazione guidata da Emanuela De Nicolis, avversari nella corsa a un ruolo nel prossimo consiglio regionale (e, al contrario, nel centrodestra, avversari in Comune, alleati in Regione).